Aquileia: Gibelli, con restauro affreschi Basilica sito più attrattivo
Aquileia, 1 feb - "Aquileia deve diventare il principale polo
attrattivo del Friuli Venezia Giulia: è l'obiettivo che la
Regione persegue, attraverso ricerca di investimenti su
viabilità, segnaletica stradale e posa della banda larga. Una
volta concretizzato, porterà beneficio a tutte le altre località
della regione che potranno godere di un fortissimo traino
turistico, contribuendo ad accrescere il nostro Prodotto interno
lordo e le opportunità di lavoro soprattutto per i tanti giovani
che studiano con passione per conservare e promuovere
l'innestimabile patrimonio storico artistico aquileiese".
Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura Tiziana
Gibelli alla presentazione del completamento del restauro della
cripta degli affreschi della Basilica di Aquileia.
L'opera, commissionata dalla Fondazione So.Co.Ba - Società per la
conservazione della Basilica di Aquileia, è stata avviata nel
2015, suddivisa in tre lotti e quattro fasi, ed eseguita dalla
società Opera Est conservazione e restauro di Trieste con un
costo di 131 mila euro, coperti da finanziamento delle tre
Fondazioni bancarie regionali.
"Non possiamo più permetterci di disperdere le risorse e occorre
un'alleanza tra pubblico e privato per potere continuare a
valorizzare al meglio il grande patrimonio culturale di cui
disponiamo, volano economico indispensabile", ha osservato
Gibelli, ribadendo le opportunità offerte in tal senso dallo
strumento dell'Art bonus e ringraziando i presidenti delle
Fondazioni "per l'attenzione sempre viva su Aquileia" e le Camere
di commercio per aver accettato recentemente di coprire i costi
della segnaletica turistica aquileiese.
Come illustrato dalla direttrice tecnica dei restauri per conto
della Soprintendenza, Elisabetta Francescutti, la necessità di
intervenire sugli affreschi della cripta era evidente fin dal
rilievo dello stato di conservazione della pellicola pittorica
dei dipinti che aveva mostrato sollevamenti e difetti di adesione
sulle superfici delle volte, anche a causa dell'alta percentuale
di umidità della cripta e delle resine sintetiche stese sulla
superficie nel corso di precedenti interventi.
La struttura architettonica della cripta risale al IX secolo,
mentre il ciclo di affreschi è della seconda metà del XII. Sulla
volta appaiono diciannove scene con le storie di Ermacora che
raccontano le origini del cristianesimo ad Aquileia; nelle
quattro lunette sono raffigurate le scene della Passione di
Cristo e la morte di Maria; nei pennacchi figure di santi; nella
volta centrale la Madonna in trono col Bambino fra i simboli
degli evangelisti e Cristo in trono fra gli angeli.
Le tecniche esecutive sono state illustrate da Claudia Ragazzoni,
titolare di Opera Est, che ha sottolineato come per il
rafforzamento degli intonaci e la stuccatura di crepe e lacune
siano stati impiegati calci e sabbie naturali e come il restauro
pittorico sia stato effettuato mediante velatura sulle abrasioni
e ricostruzione riconoscibile sulle mancanze più estese
impiegando colori ad acquerello.
ARC/EP/pph
L'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli visita la cripta degli affreschi della Basilica di Aquileia in occasione dell'inaugurazione del restauro al pubblico.
Foto ARC Pozzetto
L'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli visita la cripta degli affreschi della Basilica di Aquileia in occasione dell'inaugurazione del restauro al pubblico.
Foto ARC Pozzetto
L'assessore Gibelli interviene alla presentazione del restauro commissionata dalla Fondazione So.Co.Ba ed eseguita dalla società Opera Est conservazione e restauro di Trieste
Foto Regione FVG
Gibelli interviene nella sala Romana in piazza Capitolo a Aquileia
Foto ARC Pozzetto
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