Trieste, 15 ott - La Protezione civile è una struttura
organizzata di volontari e professionisti al servizio della
comunità con una forte attitudine alla solidarietà, ma anche alla
diffusione della politica della prevenzione. L'evento
#iononrischiotrieste in programma il 24 ottobre è un'opportunità
per conoscere le buone pratiche che prevengono i rischi naturali
e ci rendono capaci di fronteggiarli insieme nel migliore dei
modi.
Con questo messaggio il vicegovernatore della Regione con delega
alla Protezione civile ha annunciato che la campagna
#iononrischio raggiungerà piazza della Borsa contemporaneamente a
500 piazze d'Italia, tra fisiche e digitali, dove, con l'ausilio
di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media, si
forniranno spunti e approfondimenti sulle tematiche della
Protezione civile, in particolare sui rischi legati a terremoti,
alluvioni e maremoti.
Il know-how e il radicamento delle pratiche di Protezione civile
nel Friuli Venezia Giulia - ha osservato il vicegovernatore -
costituiscono un patrimonio di eccellenza che va continuamente
alimentato, non solo dal punto di vista delle nozioni, degli
strumenti e dell'organizzazione, ma innervandolo con l'interesse
e il coinvolgimento delle giovani generazioni che già oggi sono
chiamate ad assumersi responsabilità importanti davanti a un
pianeta fragile. Una comunità preparata - secondo il
vicegovernatore - è una comunità sempre vigile e dove nessuno si
sente spettatore.
La campagna a livello nazionale coinvolge oltre 3000 volontarie e
volontari appartenenti a circa 500 realtà associative, tra
sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato,
gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni
d'Italia.
"Io non rischio" - Campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la
popolazione sul rischio sismico - è promossa dal Dipartimento
della Protezione civile con Anpas-Associazione Nazionale
Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto nazionale di Geofisica e
Vulcanologia, Reluis-Rete dei Laboratori universitari di
Ingegneria sismica, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e
la ricerca ambientale, Ogs-Istituto nazionale di Oceanografia e
di Geofisica sperimentale, AiPo-Agenzia interregionale per il
fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di bacino del fiume Arno,
CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima, Irpi-Istituto
di ricerca per la Protezione idro-geologica, Regioni, Province
Autonome e Comuni.
Sul sito ufficiale della Campagna,
iononrischio.protezionecivile.it e sui profili social dedicati
(canali Facebook, Twitter e Instagram) è possibile reperire
informazioni, aggiornamenti e consultare i materiali informativi
su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un
maremoto o un'alluvione.
ARC/PPH/ep