Trieste, 27 gen - Che si tratti di viaggi, proiezioni di
documentari o di altre iniziative, i progetti speciali per
ricordare le Giornate della Memoria e del Ricordo, che
coinvolgono oltre 3mila ragazzi e godono di un budget complessivo
di 165mila euro, sono uniti da comune denominatore: tutti quelli
organizzati da amministrazioni comunali e istituzioni scolastiche
sono finanziati dalla Regione in modo capillare, trasparente e
omogeneo grazie ai criteri fissati con la revisione della legge
sull'Istruzione.
L'assessore regionale competente, Alessia Rosolen, descrivendo le
iniziative che in questi giorni entrano nel vivo, ha spiegato che
"i 13 progetti finanziati sono stati sviluppati per consentire ai
giovani di capire il reale significato di queste ricorrenze. Si
tratta di iniziative diverse accomunate dall'obiettivo di
accompagnare i ragazzi in un percorso di maturazione e
arricchimento culturale basato sulla narrazione di eventi che
scuotono le coscienze per quanto cruenti e sanguinosi".
Nello specifico i destinatari dei fondi sono l'Isis Paschini
Linussio (Udine), il Liceo Marinelli di Udine, l'Istituto Padre
David Maria Turoldo (Pordenone), l'Istituto salesiano Bearzi
(Udine) e i Comuni di Trieste, Gorizia, Pordenone, Codroipo,
Monfalcone, Tarvisio, Duino Aurisina, San Vito al Tagliamento e
San Quirino.
"Le istituzioni hanno il dovere di mettere i ragazzi nelle
condizioni di apprendere, capire e imparare. Le Giornate della
Memoria e del Ricordo devono unire nella consapevolezza e nel
rispetto - ha evidenziato l'assessore -. Dall'insediamento di
questa Giunta, a dimostrazione di quanto celebrare queste due
date sia doveroso, abbiamo scelto di istituzionalizzare un
percorso che prevede tappe chiare e trasparenti. Non vengono più
finanziate iniziative estemporanee, ma solo quelle che presentano
requisiti precisi fissati dal bando. Un concetto deve essere
chiaro: i crimini contro l'umanità perpetrati in nome di
un'ideologia non hanno mai giustificazioni. Combatteremo ogni
forma di riduzionismo storico e ogni lettura superficiale di
quegli eventi, a prescindere da chi la compia".
Rosolen ha sottolineato che "il bando consente, attraverso
iniziative, incontri e viaggi da attuarsi a favore delle
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del Friuli Venezia
Giulia, di ricordare e trasmettere alle nuove generazioni
principi e valori basati sull'importanza della memoria storica,
con particolare riferimento al ricordo dello sterminio e delle
persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e
politici italiani nei campi nazisti e in memoria della tragedia
degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo
istriano-giuliano-dalmata e delle vicende del Confine orientale
nel secondo dopoguerra".
L'assessore ha infine rimarcato che "si è voluto
istituzionalizzare le due giornate attraverso la legge regionale
sull'istruzione, considerandole come momenti fondanti ed
educativi per le scuole del nostro territorio. Rispetto allo
scorso anno, le adesioni sono più che raddoppiate. Per i prossimi
anni ci attendiamo una crescita ulteriore e progressiva delle
iniziative, naturalmente in collaborazione con enti locali e
istituti scolastici".
ARC/MA/pph
Alessia Rosolen, assessore regionale Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia
Foto Regione FVG