Contributi per agriturismi, fattorie didattiche e sociali
Trieste, 4 set - Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 del
Friuli Venezia Giulia mette a disposizione 3,3 milioni attraverso
una misura straordinaria che prevede l'erogazione in via
eccezionale di una somma una tantum a favore delle aziende
agricole che svolgono attività agrituristica, di agricoltura
sociale o di fattoria didattica. Il settore è infatti stato
particolarmente colpito dall'emergenza Covid-19, con perdite
medie nel periodo primaverile 2020 tra i 33.000 e i 38.000 euro
per azienda.
Secondo una stima, i potenziali beneficiari della nuova Misura 21
possono essere 672 agriturismi (423 Udine, 124 nell'ex provincia
di Gorizia, 74 a Pordenone e 51 a Trieste), 40 fattorie sociali
(21 a Udine, 12 a Pordenone, 4 a Gorizia e 3 a Trieste 3), 139
fattorie didattiche (77 a Udine, 36 a Pordenone, 16 a Gorizia e
10 a Trieste).
Dopo i primi provvedimenti adottati nel periodo del lockdown per
favorire i beneficiari del Psr 2014-2020, tra cui la proroga
straordinaria di 6 mesi dei termini di avvio e di conclusione e
rendicontazione degli investimenti e l'estensione della durata
dei bandi in corso, a seguito della modifica del quadro
regolamentare europeo, è stata dunque approntata dalla Regione
una riprogrammazione dello strumento di sostegno del sistema
rurale, volta a fronteggiare la crisi che si è venuta a creare a
seguito dell'emergenza Covid-19. Tra le modifiche del Programma,
approvate dalla Commissione Europea il 14 agosto, emerge la nuova
misura 21.
L'obiettivo della Regione, come sottolineato dall'Assessore
regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e
montagna, è dare una risposta concreta al settore
dell'agriturismo che è stato colpito in modo particolare, con
effetti molto negativi nelle aree rurali. Le restrizioni alla
circolazione delle persone hanno causato numerose disdette delle
prenotazioni ricevute prima dell'inizio del periodo di diffusione
del coronavirus e una caduta delle nuove prenotazioni e delle
presenze, soprattutto di turisti stranieri. La sospensione dei
servizi erogati dalle fattorie sociali e didattiche ha inoltre
comportato un grave pregiudizio per la continuità aziendale anche
in tali comparti.
L'intervento si prefigge di sostenerne la liquidità delle aziende
del settore agrituristico per dare continuità alle attività e di
mantenere attiva l'offerta di servizi nelle aree rurali,
mitigando così gli effetti della crisi socio-economica
determinata dalla pandemia.
L'importo del contributo pubblico concedibile a fondo perduto a
ciascuna azienda agricola è modulato sulla base della tipologia
del servizio offerto: si parte dall'importo più elevato di 7.000
per le aziende agricole agrituristiche con alloggio e
ristorazione, per poi riconoscere 5.000 euro alle aziende
agricole agrituristiche con solo alloggio o sola ristorazione e
altri servizi. Per le aziende che, invece, offrono solo servizi
diversi da alloggio e ristorazione, il bonus ammonta a 3.000,
così come per le aziende agricole che esercitano la sola attività
di agricoltura sociale o di fattoria didattica.
Per richiedere il contributo è necessario presentare la domanda
sul Sistema informatico agricolo nazionale (Sian), a partire dal
10 settembre ed entro il termine improrogabile del 12 ottobre,
indicando l'importo spettante in base ai servizi erogati,
decurtato dell'eventuale incentivo già richiesto ed erogato dalla
Regione ai sensi della legge regionale n. 3 del 12 marzo 2020,
per il rispetto dei massimali stabiliti. Tra le condizioni per
beneficiare dell'aiuto ci sono l'iscrizione negli albi regionali
degli agriturismi, delle fattorie sociali o delle fattorie
didattiche e l'avvio delle attività di diversificazione non più
tardi del 31 gennaio 2020.
Tra fondi di programma (1% della dotazione finanziaria
complessiva) e risorse aggiuntive regionali, il bando dispone di
circa 3,3 milioni di euro che, in base alle simulazioni dell'Ersa
dovrebbero essere sufficienti a soddisfare l'intero comparto cui
è indirizzato il sostegno temporaneo eccezionale. Se così non
fosse, in caso di impossibilità di reperimento di ulteriori
risorse, è prevista una riduzione proporzionale del contributo.
Per quanto concerne la tempistica, entro l'anno verrà approvata
la lista delle aziende beneficiarie e gli aiuti saranno erogati
entro il primo semestre del 2021.
ARC/COM/ma