Trieste, 25 mar - "Entro la prossima settimana l'aggiornamento
delle proposte regionali al Piano nazionale di resilienza e
ripartenza (Pnrr) sarà sottoposto alla Giunta del Friuli Venezia
Giulia ma siamo in attesa di conoscere le disposizioni definitive
su governance e contenuti del Pnrr che verranno proposti dal
nuovo Governo".
Così l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, alla
prima riunione del Tavolo per la terza ripartenza, convocato in
Aula dal presidente Piero Mauro Zanin.
"Le risorse messe in campo sono importanti - ha dichiarato -,
dobbiamo quindi continuare con il lavoro di sensibilizzazione dei
portatori di interesse ma va rilevato che, ad oggi, non vi è
contezza della cornice nella quale la nostra Regione potrà
muoversi. Proseguiamo con il lavoro di raccolta che è ambizioso
anche nella parte finanziaria, a dicembre avevamo un complesso di
progettualità di oltre 11 miliardi di euro oggi siamo sopra i 13
miliardi fra progetti delle autonomie locali e regionali".
Le proposte regionali per il Pnrr, come illustrato
dall'assessore, sono spalmabili all'interno di 5 contenitori
strategici (digitalizzazione, intermodalità per lo sviluppo
economico, Green deal e sistemi produttivi, clima, salute) "e
dovranno avere un'attenzione ai criteri di valorizzazione della
posizione geografica del Friuli Venezia Giulia, delle nostre
peculiarità in termini di portualità e ricerca, di infrastrutture
e di equilibro fra i territori".
Fra le proposte elencate dall'assessore, nella missione relativa
alla digitalizzazione, all'innovazione, alla competitività e
cultura, la cui dotazione è di 46,29Mld, è inserito il progetto
di rigenerazione urbana di Porto vecchio. Altre proposte ancora
riguardano l'e-commerce, la diffusione dei vantaggi derivanti dai
data center, l'attrattiva turistica oltre al completamento della
digitalizzazione del patrimonio culturale regionale.
Previsti nel Piano come uno dei possibili punti di partenza per
l'installazione di stazioni di rifornimento per i camion a celle
combustibili il tratto autostradale A22 Modena-Brennero e
corridoio Ovest Torino-Trieste, la realizzazione della ciclovia
Lignano Sabbiadoro-Venezia per 150 km e il completamento delle
reti ciclabili.
Sulla missione istruzione e ricerca vi è l'indicazione di un
centro nazionale di informatica di quantistica ad alta
tecnologia. "La nostra regione si è candidata ad ospitarlo - ha
detto Zilli - vista la sua peculiarità nel settore".
L'assessore alle Finanze ha rimarcato come non sia ancora chiaro
il ruolo delle Regioni: "c'è una spinta per il loro
coinvolgimento affinchè non vengano escluse da questo Piano, sono
fiduciosa che i contorni verranno definiti a breve anche riguardo
ai criteri relativi a come le risorse finanziare verranno
distribuite alle singole regioni".
Zilli ha delucidato poi sulla struttura del Piano nazionale di
ripartenza e resilienza: il 75% delle risorse deve essere
impegnato entro il 2022, il 30% entro il 2023, inoltre gli Stati
devono orientare le proposte di investimenti in modo da destinare
almeno una quota del 37% a favore della neutralità climatica e
per il 20% a favore della transizione digitale. Innovazione,
digitalizzazione, transizione economica e inclusione sociale sono
gli assi strategici del Piano mentre le priorità trasversali per
tutte le missioni riguardano le donne con il raggiungimento della
parità di genere economica e sociale, il riequilibrio fra Nord e
Sud del Paese, il sostegno dell'occupazione, della formazione e
della ricerca dei giovani, oltre alle riforme di contesto: del
mercato del lavoro, della Pa, della giustizia, della promozione
della concorrenza e di settore.
"I progetti devono essere immediatamente cantierabili - ha
precisato Zilli - e devono avere un positivo impatto sulla
crescita del Pil, devono essere coerenti con le altre iniziative
nazionali e comunitarie oltre che complementari e sinergiche
nella combinazione dei fondi provenienti dai diversi strumenti".
"Le risorse del React Eu, della Programmazione 21-27 e del Piano
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dovranno essere
integrate con quelle che potranno essere messe in campo
direttamente dalla Regione - ha precisato ancora Zilli -, ma il
filo rosso deve essere quello di mettere insieme riforme e
investimenti per poter cogliere l'occasione positiva di
migliorare ciò che non funziona e modernizzare la nostra regione".
"Non deve sfuggire al Governo nazionale - ha proseguito
l'esponente della Giunta Fedriga - che nella scelta dei progetti
vanno tenute in considerazione le prerogative delle Regioni che
hanno delle competenze specifiche costituzionalmente
riconosciute".
"Sono convinta - ha concluso - che avremo delle risposte più
chiare sui contenuti del documento e sul ruolo delle Regioni e
condivido l'impostazione e l'importanza del Tavolo avviato oggi
per costruire con il contributo di tutti la regione di domani".
ARC/LP/ep
Intervento dell'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, al Tavolo per la terza ripartenza del Friuli Venezia Giulia.
Foto Regione FVG