Allevamenti: Regione, adeguare prezzo latte per evitare danni settore
Pordenone, 5 mag - Attuare un adeguamento strutturale che
possa reggere alle fluttuazioni del mercato, evitando così che il
prezzo del latte venduto sia inferiore ai costi di produzione,
cosa che di fatto arreca grandi danni agli allevatori. È stato
questo il tema centrale del tavolo svoltosi oggi online alla
presenza dell'assessore regionale alle Risorse agroalimentari,
vertice al quale hanno partecipato una quarantina di soggetti in
rappresentanza dell'intera filiera lattiero-casearia, dalle
associazioni di categoria agli acquirenti e trasformatori del
latte passando per Federdistribuzione, Unindustria e Assolatte.
Dall'incontro è emerso che il settore della zootecnia da latte
risulta essere quello tra i più colpiti sia dall'incremento dei
costi delle materie prime sia a seguito dell'emergenza energetica
in corso. Gli aumenti dei fattori produttivi implicherebbero un
reale rischio di fallimento per la maggior parte degli
allevamenti italiani di bovini da latte; ad oggi infatti si
registrano situazioni in cui gli allevatori si trovano costretti
ridurre progressivamente il numero di capi per sopperire agli
eccessivi costi da affrontare.
Da qui la volontà dell'assessore regionale di riunire tutti gli
attori attorno a un tavolo, per fare in modo che l'intera filiera
agroalimentare prenda in esame le criticità esistenti;
l'obiettivo è quello di di contrastare l'imminente rischio di un
danno irreparabile per il comparto produttivo e scongiurare la
chiusura di molte attività.
La Regione ha voluto focalizzare l'attenzione sul tema, cercando
in modo collegiale una soluzione; una di queste risulta essere
l'adeguamento strutturale del prezzo del latte riconosciuto ai
produttori da parte di tutti i soggetti che si collocano subito
dopo nella catena del valore, quali i primi acquirenti, i grandi
gruppi industriali e cooperativi nonché il sistema della grande
distribuzione organizzata. Ciò dovrebbe essere portato avanti
per un periodo di tempo adeguato a superare le tensioni ora
esistenti, supportando e garantendo così la sopravvivenza del
sistema a fronte dell'importanza economica, sociale e ambientale
che l'intera rete zootecnica riveste nel territorio nazionale.
Riconoscendo l'emergenza in atto, i presenti hanno espresso la
volontà di compiere, per la parte di propria competenza, tutto
ciò che è necessario per salvaguardare il comparto.
ARC/AL/ma
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