Autonomia, integrazione, Sissa e un progetto sperimentale per la
scuola trilingue di Tarvisio
Trieste, 22 mag - Un esercizio reale dell'autonomia per dare
attuazione al titolo V, con un capitolo dedicato alla crescita e
potenziamento del sistema degli Its. La richiesta di una
circolare esplicativa rispetto al tema, sempre più attuale,
dell'integrazione e dell'inclusione. Un adeguamento delle risorse
destinate alla Sissa, alla luce del ruolo e dei risultati
ottenuti. Un progetto sperimentale per valorizzare la scuola
trilingue di Tarvisio e renderla paradigma di riferimento in
ambito europeo come esempio di multiculturalità. Sono le quattro
direttrici principali lungo le quali si è sviluppato un confronto
diretto tra ministro dell'Istruzione e governatore del Friuli
Venezia Giulia.
Centrale il tema dell'autonomia: la Regione ha consegnato al
Ministero una bozza della norma che verrà presentata a discussa
in commissione Paritetica Stato-Regioni e che contempla una serie
di aspetti che l'Esecutivo Fvg considera di primaria importanza.
Posto, quindi, l'accento sulla necessità di acquisire maggiori
margini di autonomia e di ottenere un adeguato riconoscimento a
livello legislativo in un settore strategico per lo sviluppo del
Friuli Venezia Giulia, qual è l'istruzione, con la consapevolezza
dell'influenza esercitata dalle specificità territoriale e dalle
lingue storiche minoritarie nelle attività formative ed
educative: tutto ciò, è stato evidenziato, costituisce
l'obiettivo primario del voler dare attuazione al titolo V in
materia di istruzione non universitaria.
L'attuazione della maggiore autonomia si esplica altresì
nell'acquisizione di maggiori competenze nell'ambito del sistema
dell'istruzione e formazione tecnica superiore con riferimento
agli istituti tecnici superiori. Le maggiori competenze
afferiscono agli standard organizzativi e gestionali delle
fondazioni istituti tecnici superiori (Its) per lo sviluppo delle
relazioni tra sistema produttivo, autonomie scolastiche e
formative e istituzioni universitarie, con riferimento al
raccordo tra istruzione tecnica superiore e formazione
universitaria professionalizzante.
Di stretta attualità il confronto su una gestione inclusiva,
istituzionale e corretta dell'integrazione applicata al comparto
scolastico: la Regione chiede, in particolare, di puntualizzare
alcuni aspetti della circolare Gelmini del 2010, anche alla luce
di un mutato contesto sociale, evidenziando che alcuni territori
stanno pagando un prezzo insostenibile a troppi anni di inerzia
politica.
Rispetto alla Sissa, il problema è legato a un sottofinanziamento
che penalizza l'istituto rispetto al ruolo, lo spessore e i
risultati che sistematicamente ottiene. La della Regione Fvg
traccia un parallelo con altri istituti (segnatamente, la Normale
e la Sant'Anna di Pisa) in quanto la richiesta è di elevare la
quota di 2,5 milioni annui rispetto a quanto garantisce, ad oggi,
il Ministero.
Infine, la scuola di Tarvisio: la Regione proporre un progetto
sperimentale di trilinguismo nel curricolo dell'istituto
omnicomprensivo di Tarvisio Ingeborg Bachmann, sito nella Val
Canale e Canal del Ferro, area geografica estremamente
particolare in quanto confinante con Austria e Slovenia. Questo
luogo di incontro e di confronto, ricco dal punto di vista
culturale e linguistico, si trova nella confluenza di tre
orizzonti culturali caratteristici del mondo europeo
(germanofono, slavo e latino), ove sono presenti tre lingue
comunitarie (italiano, tedesco e sloveno) a cui si aggiunge la
lingua friulana.
Questo progetto, sviluppato in sinergia e valorizzando le
peculiarità uniche di un territorio che possiede requisiti unici,
potrebbe divenire un modello di riferimento non solo in ambito
nazionale, ma su scala europea, fungendo da simbolo della
progettualità transfrontaliera nell'Unione Europea.
ARC/COM/fc