Contributo a accelerare immunizzazione lavoratori in cooperative
Udine, 28 mag - "Sono circa 1 milione le persone in regione che
potrebbero vaccinarsi, la metà delle quali è già immunizzata. Il
dato di ieri ne registrava 479.000 con un'adesione di 580.000 e
questi protocolli contribuiscono ad accelerare e alleggerire il
peso che grava sulle Aziende del sistema sanitario".
Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in occasione della firma
del protocollo regionale con cui verranno avviate le vaccinazioni
in azienda anche per oltre 800 imprese cooperative aderenti alle
centrali regionali di Legacoop e Confcooperative e Agci. A
siglare l'atto, oggi, nella sede della Finanziaria regionale
della cooperazione (Finreco) a Udine, oltre al vicegovernatore,
anche i rappresentanti delle tre centrali cooperative e delle
sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil).
Si tratta di un protocollo che interessa potenzialmente quasi 34
mila addetti complessivi, oltre agli operatori delle cooperative
sociali già vaccinati nei primi mesi dell'anno in virtù della
particolare attività socio-assistenziale svolta.
Riccardi ha espresso la necessità di continuare a lavorare per
far comprendere alle persone che il vaccino è l'unica soluzione
per ritornare alla normalità: "ad oggi il 46% dei cittadini è
vaccinato in prima dose e il 21% in seconda dose, bisogna
proseguire con questa velocità perché la grande risposta per
sconfiggere il virus è il vaccino. Per raggiungere l'immunità di
gregge - ha continuato - dobbiamo immunizzare ancora 200mila
persone, serve quindi mettere in campo una serie di forze a
partire dalla medicina generale. Bisogna lavorare per far
comprendere ai cittadini quanto la vaccinazione sia un elemento
di sicurezza per se stessi e per gli altri e ogni azione di
sensibilizzazione, educazione, formazione va messa in atto:
questo è anche lo spirito del protocollo siglato oggi".
Nel suo intervento, Riccardi ha auspicato "garanzie di flussi e
dosi" e sottolineato la necessità di chiarire un ulteriore
aspetto ovvero l'apertura delle prenotazioni per la fascia 16-39
anni che in regione tocca quota 270.000 persone "di cui 50.000 -
ha riferito il vicegovernatore - sono già prenotate e in parte
vaccinate perché rientrano nelle categorie previste dal piano ma
c'è ancora una platea di 220 mila persone che sono interessate a
vaccinarsi".
Nel dettaglio, il documento prevede che le somministrazioni dei
vaccini saranno effettuate nel completo rispetto delle norme
sanitarie e di tutela della privacy e i costi saranno a carico
delle cooperative, nessun onere aggiuntivo per la collettività.
L'avvio della campagna vaccinale, i tempi della stessa e le
strutture presso le quali verrà effettuata la vaccinazione sono
realizzate in accordo con le Centrali cooperative, le
organizzazioni sindacali e l'Amministrazione regionale.
Durante l'incontro è stato anche ricordato il ruolo del Comitato
Territoriale "Sicurcoop Fvg", costituito dalle tre centrali
insieme a Cgil, Cisl e Uil, che ha contributo alla nascita del
protocollo con la Regione.
Hanno espresso soddisfazione anche le altre parti intervenute.
Per il presidente di Legacoop Fvg e portavoce regionale
dell'Alleanza delle cooperative italiane, Livio Nanino, che ha
sottolineato l'importante collaborazione con la Regione, "con
questo protocollo le cooperative confermano il proprio impegno
nel contrasto alla diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro e
si mettono a disposizione della collettività per raggiungere, il
prima possibile, l'obiettivo della più ampia copertura vaccinale
della popolazione, condizione indispensabile per la definitiva
'ripresa' anche dell'economia".
Analogamente per Daniele Castagnaviz, presidente di
Confcooperative Fvg e per Cristina Gorizzizzo in rappresentanza
di Agci Fvg e le parti sindacali con Viliam Pezzetta (Cgil),
Franco Colautti (Cisl) e Matteo Zorn (Uil).
ARC/LP/ep
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