Cultura: Gibelli, rispettare enti locali e abbattere Sala Tripcovich
Trieste, 23 gen - "Quando è morto Gillo Dorfles ho pensato che
ci sarebbe mancato tantissimo, soprattutto in questa regione e in
particolare a Trieste. Penso che se fosse ancora qui con noi,
potrebbe ben più autorevolmente di me rispondere alla presa di
posizione del Ministero. Per quanto mi riguarda la Sala
Tripcovich va abbattuta e le istituzioni locali devono essere
rispettate".
È questo il parere espresso in merito al destino della Sala
Tripcovich di Trieste dall'assessore regionale a Cultura e sport,
Tiziana Gibelli, la quale ha sottolineato che "un recente
sondaggio, seppur non istituzionale, ha evidenziato che il 68 per
cento dei triestini è favorevole dell'abbattimento della
struttura. Volontà popolare e istituzionale appaiono dunque
essere concordi, quindi mi auguro che il Mibact riveda la propria
posizione, magari in seguito a un più approfondito sopralluogo
sul sito, che certamente offrirebbe un'idea più dettagliata della
situazione rispetto alla semplice analisi delle planimetrie e dei
rilievi fotografici".
L'assessore ha quindi rimarcato che "il Friuli Venezia Giulia è
una delle poche Regioni che non ha ancora affrontato il tema del
ruolo delle Soprintendenze nell'ambito dell'ampliamento
dell'autonomia regionale. Se la situazione è rimasta invariata, è
proprio perché fino a questo momento c'è sempre stato un rapporto
di collaborazione tra la Regione e la Soprintendenza; ovviamente
ci sono stati confronti anche decisi, però sempre e comunque
tendenti alla ricerca di soluzioni e mai al contrasto fine a se
stesso. È in questo modo che si riesce a lavorare insieme sul
bene comune: cercando i punti di contatto che sono sempre
maggiori di quelli di divisione, come credo voglia fare anche il
Mibact".
ARC/COM/ma
L'assessore Fvg alla Cultura, Tiziana Gibelli, durante i lavori d'Aula
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