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01.12.2007 17:57

PROT.CIVILE: ILLY E MORETTON A GIORNATA VOLONTARIATO TS

Trieste, 1 dic - Oltre 4 mila volontari di Protezione civile (a rappresentare un "sistema" composto da circa 12 mila persone), accompagnati da una ventina di sindaci del Friuli Venezia Giulia, hanno ricevuto oggi in piazza dell'Unità d'Italia a Trieste il "grazie" ufficiale per il loro impegno e la loro dedizione solidaristica da parte del presidente della Regione Riccardo Illy e del vicepresidente e assessore alla Protezione civile Gianfranco Moretton.
Un ringraziamento giunto per la prima volta dalla città di Trieste, oggi in occasione della tradizionale "Giornata del volontariato di Protezione civile", alla sua decima edizione, alla quale hanno partecipato - tra gli altri - il sindaco Roberto Dipiazza, il sottosegretario all'Interno Ettore Rosato, il prefetto di Trieste Giovanni Balsamo ed il responsabile nazionale del dipartimento di Protezione Civile Guido Bertolaso, nonché i consiglieri regionali Tamara Blazina, Cristiano Degano e Sergio Lupieri, e le delegazioni delle Protezioni civili di Austria, Slovenia e Croazia.
Il presidente Illy ha ricordato nell'occasione che se il 2007, in Friuli Venezia Giulia, è trascorso senza grandi calamità, a parte un evento la scorsa primavera a Latisana, la scorsa settimana in Val Tramontina, nella montagna pordenonese, in meno di 24 ore sono caduti oltre 560 millimetri di pioggia, ma proprio grazie alle opere di prevenzione - e soprattutto all'azione idraulica della diga di Ravedis - non ci sono state gravi conseguenze, se non una piccola frana lungo la viabilità per Andreis, "ripristinata in soli 5 giorni".
Un anno dunque con pochi danni, ha sottolineato Illy, anche in considerazione delle "importanti azioni di prevenzione programmate ed attuate in questi anni in tutto il Friuli Venezia Giulia".
Il presidente, ringraziando nuovamente i volontari di Protezione civile ed il corpo dei Vigili del fuoco, "dei quali ogni tanto ci dimentichiamo", ha poi ribadito che prosegue l'impegno della Regione a favore dei Gruppi comunali di Protezione civile, con investimenti soprattutto per le attrezzature e la formazione.
Il vicepresidente Moretton, che al termine della cerimonia ha confermato l'attivazione delle Sale operative alle Prefetture di Udine e Gorizia entro la metà del prossimo anno, ha osservato come l'"esercito" di uomini della Protezione civile regionale nella sua attività è sempre andata al di là degli schemi delle regole, si sia sempre schierato vicino alle esigenze delle popolazioni offese dalle calamità.
Un sistema - quello della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia - che ha sempre cercato un dialogo stretto (quel "fare squadra" auspicato da Bertolaso per tutto il nostro Paese) con tutte le istituzioni presenti sul territorio regionale e che ora vuole fra crescere, d'intesa con il dipartimento nazionale, in tutte le altre regioni italiane.
Con l'aiuto anche del Friuli Venezia Giulia (oggi un'area molto più sicura di altre in Italia, ha osservato Rosato), il 2008 dovrà essere dunque dedicato a costruire una Protezione civile nazionale "vera, reale, non una serie di 'scatole vuote'" ha infatti dichiarato Bertolaso, ricordando la terribile scorsa estate devastata da incendi che hanno causato ben 15 morti ed 1,2 miliardi di danni.
E mentre le Frecce Tricolori, "amiche del Friuli Venezia Giulia" è stato sottolineato, sorvolavano a bassa quota piazza Unità, Bertolaso ha quindi voluto ringraziare il triestino Daniele Ret, copilota del Canadair della Protezione civile caduto a fine luglio nel corso di un'emergenza antincendio in Abruzzo che causò la morte del comandante dell'aereo, Andrea Golfera.
ARC/RM