Inaugurata la nuova sede dipartimento di Scienze giuridiche
dell'Università di Udine
Udine, 20 mag - L'Amministrazione regionale esprime
soddisfazione per l'inaugurazione odierna che rappresenta il
completamento di un percorso che trova, fra le sue ragioni, la
volontà di investire nel dipartimento di Scienze giuridiche
dell'Università degli Studi di Udine e su ciò che esso
rappresenta: conoscenza, visione e autonomia.
E' la sintesi del concetto espresso dall'assessore regionale al
Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia in
occasione del taglio del nastro della nuova sede in via Tomadini
3, nell'edificio restaurato che in passato ospitava la sezione
femminile dell'Istituto Renati. La nuova sede rappresenta un
importante tassello per il consolidamento del polo economico
giuridico dell'Università, situato da molti anni in via Tomadini
30. All'evento hanno partecipato, fra gli altri, il rettore
dell'ateneo udinese, il sindaco del Comune di Udine, l'allievo di
Livio Paladin e costituzionalista all'ateneo friulano e la
direttrice del dipartimento ordinaria di Istituzioni di Diritto
pubblico.
L'esponente della Giunta del Friuli Venezia Giulia ha apprezzato
l'intitolazione al costituzionalista Livio Paladin, ad oggi
l'unico giudice costituzionale e presidente della Corte
costituzionale originario del Friuli Venezia Giulia che, come ha
ricordato l'assessore, è uno dei Padri fondatori dello Statuto
regionale.
E' stata proprio l'autonomia al centro dell'intervento della
rappresentante dell'Esecutivo regionale che ha sottolineato come
essa debba confrontarsi con il mutamento profondo della società;
non si tratta di un concetto che può prescindere dai cambiamenti
che incidono sulla nostra vita. L'autonomia deve essere un
esercizio quotidiano sempre più pieno e consapevole e va
approfondita soprattutto in un contesto storico in cui temi come
il premierato, il federalismo, la riforma della Giustizia, solo
per citarne alcuni, pongono una sfida continua alla specialità
del Friuli Venezia Giulia ed in quest'ottica si lega il concetto
di innovazione che ha un ruolo centrale e su cui dobbiamo
misurarci attraverso norme che definiranno i diritti di una
società in trasformazione.
L'autonomia, sempre per l'assessore regionale, è l'ambito nel
quale è importante agire per dimostrare che la competizione va
sempre giocata al rialzo e che le risorse devono essere
utilizzate per ottenere risultati di crescita e sviluppo per il
Friuli Venezia Giulia: una Regione speciale che può esercitare la
sua specialità in un contesto più ampio, come ben dimostra
l'inaugurazione odierna.
Il costo complessivo della nuova sede è stato di circa 5 milioni
614 mila euro con fondi dell'ateneo, ministeriali e regionali.
L'edificio è il palazzo in cui un tempo aveva sede la sezione
femminile dell'istituto Renati, fondato nel 1761 per garantire
assistenza agli orfani della città e che l'ateneo ha acquisito
nel 2007. L'intervento, coordinato dalla Direzione servizi
operativi dell'ateneo, ha previsto il restauro conservativo
dell'edificio per circa 2000 metri quadrati con interventi di
consolidamento delle fondazioni, rinforzo delle murature e dei
solai in legno e di miglioramento sismico in generale.
Gli spazi destinati alla didattica sono un auditorium della
capienza di circa 60 posti e due aule da circa 30 e 60 posti al
piano terra, mentre al primo piano c'è un'aula da circa 70 posti.
Al piano terra sono presenti anche gli uffici del personale
tecnico e amministrativo del dipartimento. Ai piani primo e
secondo trovano spazio infine 33 locali destinati ad uffici per
il personale docente e ricercatore, due sale riunioni e alcuni
spazi collettivi.
ARC/LP/gg
Esterno della nuova sede del dipartimento di Scienze giuridiche.
Interni della nuova sede.