Violenza donne: Gibelli/Zilli/Rosolen, impegno per battaglia civiltà
Trieste 25 nov - Una giornata densa di significato che pone al
centro dell'attenzione un tema sul quale tutti, istituzioni in
primis, devono fornire il proprio concreto contributo per
sostenere una battaglia di civiltà. È questo in sintesi il
pensiero espresso dai tre assessori regionali Tiziana Gibelli
(Cultura e sport), Alessia Rosolen (Lavoro e Istruzione) e
Barbara Zilli (Finanze) in occasione della Giornata
internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
"Gli atti di violenza sulle donne - rileva l'assessore alla
Cultura e allo Sport Tiziana Gibelli - sono una vera e propria
piaga che, purtroppo, non siamo ancora riusciti a debellare.
Parlo al plurale perché sono convinta che ognuno di noi, nel
nostro piccolo, possa fare la differenza educando alla gentilezza
e al rispetto, non solo verso le donne ma verso tutti. Su questo
aspetto anche settori come la cultura e lo sport possono dare un
contributo importante insegnando il valore della donna e le sue
potenzialità, ma anche facendo conoscere le difficili condizioni
in cui alcune di loro sono costrette a vivere tutti i giorni. Da
donna dico che non basta usare la lettera "A" alla fine dei nomi
per risolvere il problema che va, invece, affrontato in maniera
seria e profonda a partire dalle Istituzioni che devono
intervenire per non far mai sentire le donne sole".
Per l'assessore al Lavoro e Istruzione Alessia Rosolen "la
politica può intervenire per fornire adeguati strumenti con i
quali garantire che tutte le donne siano libere di poter
scegliere. Tutto il resto passa attraverso l'educazione al
rispetto, il sostegno alla famiglia in tutti i suoi percorsi e
l'aiuto alle donne affinché sporgano denuncia. Perché questo
possa avvenire c'è un tema fondamentale, che è necessario
chiedere con forza: la certezza della pena."
Secondo l'assessore alle Finanze Barbara Zilli, "le istituzioni
devono continuare a stare vicino alle donne in maniera concreta,
come avviene con il Codice rosso e il reddito di libertà. Lo
straordinario impegno delle amministrazioni locali e delle
associazioni per sensibilizzare la comunità regionale e
soprattutto i giovani su questo tema sono segnali veri di impegno
e a tutti loro va la riconoscenza dell'amministrazione regionale.
Oggi ricordiamo donne come Lisa Puzzoli, Nadia Orlando e Daniela
Sabotig: di fronte a una tragedia come l'uccisione di una donna,
tutta la società deve intervenire per evitare che fatti di tale
gravità possano ripetersi e schierarsi anche per tutelare le
famiglie delle vittime".
ARC/AL
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