Udine, 6 apr - "L'impegno della Regione Friuli Venezia Giulia
per la ripartenza guarda lontano e tiene conto di due elementi:
il contributo che le partite Iva e le categorie professionali
imprimono all'economia e la necessità di sostenere i giovani,
ovvero coloro a cui l'Europa ha guardato per il piano Next
Generation Eu".
Lo ha detto l'assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia,
Barbara Zilli, intervenendo ad un webinar organizzato dall'Unione
nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili
incentrato sulle politiche fiscali e sui contenuti del Decreto
legge "Sostegni" dedicati alle nuove generazioni.
"Fin dal 2012 il Friuli Venezia Giulia contribuisce
all'imprenditorialità giovanile fornendo importanti dotazioni
finanziarie per l'avvio dell'attività, ad esempio per l'acquisto
di attrezzature, ma anche sostenendo i costi della formazione sia
in Italia sia all'estero, per un periodo di tre anni dall'avvio
dell'impresa. Questa Giunta ha poi definito, fin dal 2018, ancor
prima della pandemia, un pacchetto di misure sull'Irap che è
stata azzerata per tutte le nuove attività imprenditoriali per
tre anni e per quelle avviate in zone di svantaggio
socio-economico, così come per chi assume personale che rientri
tra le categorie vittime delle crisi aziendali. Inoltre, le
imprese del Friuli Venezia Giulia hanno potuto posticipare
l'acconto di fine novembre, andando direttamente al saldo del 31
giugno di quest'anno".
Quanto alle misure anti crisi, Zilli ha ricordato come la Regione
abbia messo in campo in un anno oltre 80 milioni di euro di
ristori a fondo perduto per le attività economiche, attivando
anche tutti i fondi di rotazione a favore delle imprese e
elaborando un piano di investimenti da 354 milioni di euro per il
triennio 21-24.
"È uno sforzo che ha grande impatto sul bilancio pubblico
regionale, ma siamo convinti che possa creare un effetto volano
importantissimo che potremo misurare al termine della pandemia".
Soffermandosi sui temi specifici relativi al Piano nazionale di
ripresa e resilienza (Pnrr), l'assessore ha quindi richiamato il
contributo di progettualità che per il Friuli Venezia Giulia vale
oltre 13 miliardi di euro: "si tratta di progetti che riflettono
la mappatura del fabbisogno di una piccola regione che ha il
pregio di stare nel cuore dell'Europa e al centro di assi
strategici del sistema Paese".
Zilli ha quindi richiamato l'attenzione sulla necessità di
semplificazione fiscale, sburocratizzazione e alleggerimento
delle pratiche amministrative: "l'obiettivo finale dovrebbe
essere quello di un'armonizzazione fiscale e amministrativa a
livello europeo".
Inoltre, Zilli ha sottolineato come la programmazione comunitaria
del Friuli Venezia Giulia si sia concentrata nella creazione di
una cornice normativa per garantire il sistema della
rendicontazione e abbia destinato 20 milioni di euro per favorire
le progettazioni.
Infine, l'assessore ha confermato che la Regione è sensibile ad
approfondire la possibilità di creare un sistema di detassazione
a favore dei giovani, pur riconoscendo che "un impegno del
Governo in questa direzione, dal momento che lo Stato può
ricorrere anche all'indebitamento per parte corrente, potrebbe
risultare maggiormente efficace alla creazione di una vera e
propria spinta economica per tutto il Paese".
ARC/SSA/ep
L'assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli.