Imprese: Bini, Maarmo realtà che esalta design e economia circolare
Villotta di Chions, 9 ott - "Ogni inaugurazione di un nuovo
stabilimento o di una nuova realtà produttiva è un segnale
positivo per la nostra Regione. In questo caso lo è ancor di più
perché siamo di fronte ad una start up che ha saputo resistere
alla crisi, fare sistema e puntare sull'eccellenza del made in
Italy". Queste le parole dell'assessore regionale alle Attività
produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, all'inaugurazione a
Villotta di Chions del nuovo atelier artigianale della Maarmo,
start up innovativa nel settore del termoarredo di design.
Il nuovo sito artigianale nasce dall'intesa tra la Maarmo di
Vittorio Veneto e la Wenco di Chions che hanno unito i rispettivi
know how per potenziare la produzione di radiatori di calore in
pasta di marmo, un prodotto innovativo lanciato nel 2018 e messo
in produzione per la prima volta nel 2019. "Nonostante la pandemia questa startup non si è persa d'animo e,
puntando sulla capacità di fare rete sul territorio, è riuscita a
superare la criticità del 2020 e giungere quest'anno addirittura
ad ampliarsi", ha evidenziato Bini. L'assessore si è poi
soffermato sui dati positivi dell'andamento economico in Friuli
Venezia Giulia, con riferimento in particolare ai dati
occupazionali e di crescita del Pil che sono superiori alla media
nazionale e del Nordest.
"Questo ci conforta molto e ci dice che la Regione ha messo in
campo le misure corrette a sostegno delle imprese, così che
queste hanno colto nelle istituzioni la fiducia necessaria per
contrastare la crisi con ulteriori investimenti", ha sottolineato
ancora Bini. Maarmo è un marchio registrato che identifica una linea di
termoarredo di design realizzato con la pasta di marmo. Il
brevetto si fonda sull'utilizzo delle polveri che derivano dalla
fresatura del marmo, recuperate e rinobilitate attraverso un
processo sostenibile che conduce alla produzione di una miscela
di polvere di marmo, acqua e collante. Da uno stampo in silicone
viene ricavata la forma del radiatore che viene poi decorato con
elementi di design. All'interno l'impianto riscaldante può
essere elettrico o ad acqua; tutta la tecnologia è compatibile
con i più avanzati sistemi di controllo domotico.
Anche dal punto di vista ambientale la produzione presenta
caratteristiche di completa sostenibilità: lo smaltimento del
prodotto a fine vita risulta a ciclo chiuso, in coerenza con i
principi dell'economia circolare, per cui l'involucro di pasta di
marmo può essere nuovamente polverizzato e reimmesso in
produzione. Attualmente Maarmo ha fatto breccia con successo nei mercati
esteri, in particolare nell'area polacca, dove è già strutturata
una rete commerciale. Non mancano le collaborazioni artistiche,
come quella con l'associazione Arzanà di Venezia che ha concesso
la possibilità di ricavare uno stampo dal "fero da gondola", poi
trasposto come decoro a rilievo sui radiatori che diventano così
vere e proprie opere artistiche da parete. L'azienda si è poi
posta un ulteriore obiettivo ambientale decidendo che per ogni
radiatore venduto sia piantato un albero nel parco pubblico che
sorge difronte al nuovo stabilimento.
ARC/SSA/pph
L’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, all’inaugurazione a Villotta di Chions del nuovo atelier artigianale della Maarmo - 9 ottobre 2021
L’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, all’inaugurazione a Villotta di Chions del nuovo atelier artigianale della Maarmo - 9 ottobre 2021
L’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, all’inaugurazione a Villotta di Chions del nuovo atelier artigianale della Maarmo - 9 ottobre 2021
L’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, all’inaugurazione a Villotta di Chions del nuovo atelier artigianale della Maarmo - 9 ottobre 2021
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