Rinviato il parere sulla nuova concertazione
Udine, 18 gen - Il disegno di legge "Disciplina in materia di
politiche integrate di sicurezza e ordinamento della Polizia
locale" ha ottenuto l'intesa favorevole del Consiglio delle
Autonomie locali.
Il provvedimento, approvato in via preliminare a novembre
dall'esecutivo regionale, è stato illustrato oggi dall'assessore
regionale alle Autonomie locali e sicurezza, Pierpaolo Roberti,
ottenendo l'intesa favorevole a maggioranza, con la sola
astensione del Comune di Palmanova.
"Rispetto alla precedente norma regionale 9/2009 - ha evidenziato
l'assessore - ci siamo posti l'obiettivo di avere un servizio di
Polizia locale e sicurezza quanto più omogeneo sul territorio,
seppure nel rispetto delle competenze delle singole
amministrazioni comunali". Come ha riferito Roberti la principale
novità riguarda il superamento dell'esistenza di un Corpo di
polizia locale quale condizione affinché i Comuni possano
accedere ai finanziamenti regionali. "I parametri di riferimento
indicati nella norma - ha specificato Roberti - prevedono un
rapporto ottimale di un agente ogni mille abitanti e la
costituzione di un corpo di Polizia locale con almeno 8 agenti
negli enti locali di montagna e 12 nel resto del territorio, al
fine di garantire una certa articolazione dei servizi". Con
questi parametri agli attuali 843 agenti di Polizia locale attivi
in Friuli Venezia Giulia si potrebbero aggiungere ulteriori 350
agenti.
Vengono inoltre introdotti nuovi concetti: quello di distretto,
ovvero ambito territoriale di competenza della Polizia locale, e
nuove forme flessibili di gestione coordinata dei servizi. Per
Roberti risulta inoltre centrale "la previsione di un
corso/concorso unico regionale per accedere ai ruoli di Polizia
locale che consenta di recepire tutte le richieste di personale
sul territorio, svolgere il concorso, fare la formazione
regionale e fornire ai Comuni il personale già formato".
Con la nuova norma trovano copertura finanziaria anche altre
forme di "cittadinanza attiva", come le ha definite l'assessore,
quali i controlli di vicinato e il ricorso a vigilanza privata e
viene introdotto il Fondo per gli infortuni degli operatori delle
forze di Polizia locale. Tra le novità della norma anche la
possibilità - a fronte di un territorio molto eterogeneo - di
avere a disposizione una sorta di Banca delle competenze da cui
attingere, su richiesta dei singoli enti locali, nuclei
specializzati in determinate tipologie di intervento, ad esempio
in materia ambientale, che possono spostarsi sul territorio.
Il Cal ha poi rinviato alla propria Commissione Bilancio e affari
economici l'approfondimento dei contenuti della delibera 2012 del
30 dicembre 2020 con cui la Giunta regionale ha introdotto i
criteri per la nuova concertazione; la delibera fissa le modalità
di riparto del fondo di circa 162 milioni di euro destinato alle
politiche di sviluppo dei territori sovracomunali e agli
investimenti in opere pubbliche. Il parere su questo
provvedimento verrà pertanto discusso in una nuova seduta del Cal
prevista per la prossima settimana.
Infine, il Consiglio delle Autonomie locali ha designato i tre
componenti della Commissione paritetica sui sistemi di
classificazione professionale. Sono stati nominati Loris Grando,
segretario generale del Comune di San Vito al Tagliamento,
Manuela Sartore, direttore del servizio risorse umane del Comune
di Trieste e Francesca Finco, segretario generale del Comune di
Udine.
ARC/SSA/ep