Trieste, 7 apr - "Dobbiamo cogliere l'occasione per potenziare
e promuovere ulteriormente la vocazione cicloturistica del nostro
territorio e quindi sviluppare il turismo 'lento', che permette
di scoprire e riscoprire le bellezze, anche più nascoste, del
nostro Friuli Venezia Giulia".
Con queste parole l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, ha introdotto il workshop 'L'Embedding della Ciclovia
adriatico-ionica Eusair (Adriatic-Ionian Cycle Route) nella
programmazione europea 2021-2027', che si è svolto questa mattina
in via telematica.
Il progetto Adrioncycletour è stato predisposto grazie alla
collaborazione tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione
Marche e prevede la realizzazione dell'adriatic-Ionian Cycle
Network costituito dalla ciclovia che percorre l'intera costa del
bacino Adriatico-Ionico di tutti i Paesi Eusair dall'Italia alla
Grecia (ciclovia costiera Adriatic-Ionian Cycle Route), e i suoi
principali collegamenti ciclabili con le aree interne (ciclovie
di penetrazione interna).
"L'impegno della Regione è di continuare nel solco del percorso
virtuoso avviato, attingendo ai fondi della cooperazione europea
per la realizzazione di infrastrutture viarie utili alla
valorizzazione del turismo lento - ha spiegato Zilli portando i
saluti del governatore Fedriga e della Giunta -, e un ulteriore
strumento utile alla realizzazione di questo bel progetto che
viene illustrato oggi è il Pnrr nazionale. Si tratta di un
progetto importante perché è sviluppato in modo integrato tra le
regioni con il pieno appoggio, oltre che del Friuli Venezia
Giulia, anche di Marche e Calabria. Realizzare questa via
turistica è un'occasione ulteriore di ripartenza".
Ricordando anche la posizione geografica strategica del Friuli
Venezia Giulia, come porta sull'Europa, Zilli ha aggiunto che
"nell'ambito del programma Interreg Italia-Austria,
programmazione 2007-2013, è stato realizzato il progetto
Caar-Ciclovia Alpe Adria, in collaborazione con il Land Carinzia
e con il Land Salisburgo. Sono stati finanziati alcuni interventi
infrastrutturali lungo l'asse ciclabile Salisburgo-Grado, dando
allo stesso tempo visibilità e riconoscibilità a questo
itinerario, reso poi molto popolare anche grazie al suo sviluppo
lungo il corrispondente asse ferroviario, che ha garantito la
disponibilità dell'intermodalità treno-bici".
Nel corso della programmazione 2014-20 è stato invece attuato il
progetto MedCycleTour (Interreg Med), che ha definito, con il
coordinamento di European cyclist federation (Ecf), il percorso e
la promozione dell'itinerario ciclabile europeo Eurovelo
8-Mediterranean route (Cadice-Izmir), che nel tratto di
competenza regionale corrisponde alla FVG 2 Ciclovia del mare
Adriatico (Trieste-Lignano). "Questo progetto - ha aggiunto
l'assessore - rappresenta una buona pratica che sarà mutuata
nella programmazione 2021-27 per definire e realizzare
l'itinerario ciclabile Adrioncycletour, a conferma di quanto i
programmi cofinanziati da fondi europei possano apportare per lo
sviluppo di territori anche molto diversi tra loro, come quelli
che costituiscono l'area della macro strategia adriatico-ionica".
In conclusione del suo intervento, l'assessore Zilli ha
sottolineato l'importanza di "unire ai tracciati i servizi, anche
digitali, come ci indica la migliore tradizione europea".
Attualmente la Rete ciclistica regionale è costituita da nove
ciclovie, che si sviluppano complessivamente per più di mille
chilometri, e ha l'obiettivo di creare una rete di percorso
transregionali di alta qualità, capace di essere l'elemento
infrastrutturale portante per lo sviluppo di una mobilità e di un
turismo sostenibili e in grado di conquistare fasce sempre più
ampie di utenza.
ARC/COM/ma
L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli.