Cerimonie: Callari, ritorno Trieste all'Italia esprime valore attuale
Trieste, 26 ott - "Il ricongiungimento di Trieste all'Italia e
la conclusione dell'esperienza dell'amministrazione
angloamericana sul territorio libero di Trieste fu un avvenimento
importante per tutti gli italiani che richiama la centralità di
cui tuttora la città gode per rilevanza sociale, politica ed
economica nel panorama nazionale ed europeo". È la riflessione che l'assessore regionale al Patrimonio e
servizi generali Sebastiano Callari ha svolto a margine della
cerimonia per il 67mo anniversario del ricongiungimento di
Trieste all'Italia a seguito del Memorandum di Londra del 1954.
Oggi a Trieste, per ricordare la giornata storica in cui
l'ingresso dei bersaglieri in Piazza Unità segnò la fine del
periodo di governo transitorio degli alleati, si è tenuto un
doppio appuntamento, con l'alza e ammainabandiera in Piazza Unità
d'Italia alla presenza delle autorità e del Gonfalone della Città
di Trieste. In occasione dell'Ammainabandiera è giunta la Staffetta cremisi
della Pace, che unisce idealmente Trento e Trieste, organizzata
dall'associazione nazionale Bersaglieri nell'ambito delle
manifestazioni per il centenario della traslazione del Milite
Ignoto all'Altare della Patria. Alla cerimonia l'assessore
Callari è intervenuto in rappresentanza della Regione. "Trieste fu allora al centro del dibattito nazionale ed europeo
per motivi storici che la videro contesa tra la democrazia
repubblicana e la dittatura titina. La centralità di Trieste è
oggi riconducibile al ruolo che all'interno della comunità
europea la vede in posizione favorevole rispetto ai presenti e
futuri assi di sviluppo economico, a cominciare dal porto fino al
suo ruolo scientifico", ha rimarcato Callari. Con il Trattato di Parigi del 1947 era stato istituito il
"Territorio libero di Trieste" (TLT) suddiviso in due zone
amministrative: la Zona A che includeva la città di Trieste,
amministrata dagli angloamericani e la Zona B, ovvero la costa
istriana settentrionale, amministrata dall'esercito jugoslavo.
Con il Memorandum di Londra firmato nell'ottobre del 1954 e
l'ingresso dei bersaglieri in città, l'amministrazione della Zona
A di Trieste tornò all'Italia, mettendo fine al governo
provvisorio.
ARC/SSA/pph
Bersaglieri in piazza dell'Unità d'Italia a Trieste in occasione del solenne ammainabandiera del 26 ottobre
L'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari (secondo da destra nella foto) alla cerimonia di ammainabanidera solenne nel 67esimo del ricongiugimento di Trieste all'Italia
Il gonfalone della Regione Friuli Venezia Giulia alla cerimonia di ammainabandiera solenne in piazza dell'Unità d'Italia a Trieste
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