Villa Manin: Zilli, ok a progettazione restauro Esedra e Torre Levante
Pordenone, 22 lug - Entro il mese di settembre prenderà il via
la progettazione definitiva riguardante i lavori di restauro
dell'Esedra e della Torre di Levante di Villa Manin. A darne
l'annuncio è l'assessore regionale a Bilancio e Patrimonio
Barbara Zilli, al termine della procedura per l'aggiudicazione
della gara europea con la quale sono stati affidati gli incarichi
professionali necessari alla prosecuzione delle opere.
Il procedimento, che ha impegnato la Commissione giudicatrice nel
valutare le offerte tecniche ed economiche di sei concorrenti, si
è concluso con l'assegnazione dell'incarico al costituendo
raggruppamento temporaneo che ha come capofila lo studio
associato di architettura e restauro Cristinelli e Cristinelli di
Venezia. In base all'offerta, i professionisti avranno a
disposizione 144 giorni per redigere il progetto definitivo,
comprensivo dell'indagine e valutazione della vulnerabilità
sismica e 96 per predisporre quello esecutivo.
Attualmente il compendio monumentale di Villa Manin è oggetto di
un articolato piano di interventi di restauro, risanamento
conservativo e manutenzione straordinaria, finalizzati alla
valorizzazione del complesso edilizio, per una spesa complessiva
di oltre 5 milioni di euro. La parte relativa all'Esedra e la
Torre di Levante, i cui lavori ammontano a circa 3 milioni di
euro, prevede diversi interventi. Al piano terra verrà realizzata
un'area destinata a sala conferenze (35 posti) e un'altra per
biblioteca e zona didattica, mentre ai piani superiori ci sarà
una zona destinata ad ospitare esposizioni temporanee. Quindi si
procederà ad unire l'Esedra e la Torre, aprendo un varco nella
muratura che attualmente divide i due elementi. Infine al piano
terra della Torre verrà realizzato l'accesso principale alla
biblioteca e alle aree espositive dell'Esedra in modo da
valorizzarne il ruolo.
"L'aggiudicazione della progettazione con gara europea - spiega
l'assessore regionale Barbara Zilli - ci permette di proseguire
nel complesso iter che porterà alla sistemazione di uno dei
monumenti storici tra i più apprezzati del Friuli Venezia Giulia
e simbolo di questo nostro territorio. Valorizzare villa Manin
attraverso interventi come quelli ora assegnati ci permette di
raggiungere due obiettivi: il primo di carattere culturale,
poiché la dimora dogale appartiene al patrimonio storico
friulano; il secondo, più prettamente turistico, permette di far
apprezzare ancora di più ai visitatori questo nostro gioiello
dell'architettura settecentesca".
ARC/AL/dfd
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