Udine, 29 nov - Una nuova etica del progresso che riporti
famiglia, lavoro, ricerca e scuola al centro delle politiche di
sviluppo.
È il tema su cui l'assessore al Lavoro e famiglia Alessia Rosolen
ha imperniato il suo intervento di oggi a Trento, nel Castello
del Buonconsiglio, per l'evento di apertura della decima edizione
del Festival della Famiglia.
Rosolen ha fatto riferimento a una "nuova etica del progresso che
si delinea nei confronti delle sfide enormi che abbiamo davanti e
che ci impongono di scegliere, ad esempio, tra umanesimo e
tecnocrazia; scuola, famiglia, ricerca, lavoro sono aspetti che
nei decenni scorsi sono stati spesso vinti da discussioni
ideologiche e pertanto accantonati. Ora, anche a causa di ciò che
abbiamo vissuto in questi ultimi due anni di pandemia, dobbiamo
affrontare questi temi cogliendo le nuove opportunità e avendo
ben presente che la famiglia è stato il fondamento dello sviluppo
dell'uomo e della società".
L'incontro ha visto la partecipazione anche di Elena Bonetti,
ministro per le Pari opportunità e la famiglia, Franco Ianeselli
sindaco del Comune di Trento, Maurizio Fugatti presidente
della Provincia autonoma di Trento, Flavio Deflorian rettore
dell'Università di Trento, Paola Pisoni presidente del Forum
delle Associazioni familiari del Trentino, Fausto Manzana
presidente Confindustria Trento, monsignor Lauro Tisi arcivescovo
della Diocesi di Trento.
Proprio al ministro l'assessore regionale si è rivolta con un
ringraziamento per il metodo di lavoro e i risultati raggiunti
con il Family Act. Rosolen ha quindi chiesto a Bonetti la
possibilità di "verificare che all'interno di tutti i regolamenti
e i criteri di riparto della nuova legge vi sia un'effettiva
sussidiarietà rispetto alle risorse che le Regioni mettono a
disposizione delle famiglie, così che le misure siano concorrenti
e non alternative". Inoltre, con riferimento all'edilizia
scolastica e ai fondi per le strutture 0-6 , Rosolen ha proposto
"una riflessione sull'equità dei riparti; sappiamo - ha detto
l'assessore - che il Pnrr guarda alle Regioni che hanno bisogno
di colmare un maggiore gap a garanzia di uno sviluppo omogeneo
del territorio, ma sia data anche la giusta attenzione a chi ha
già lavorato per non vanificare i risultati raggiunti".
Il ministro, rispondendo all'assessore, ha garantito che il
rapporto tra enti territoriali è improntato alla cooperazione
nella condivisione degli obiettivi, come già accaduto per le
misure sulle politiche per l'adolescenza, e ha al contempo
richiamato l'esigenza di colmare le differenze nel Paese.
Riferendosi poi alla norma regionale da poco approvata, Rosolen
ne ha illustrato i principi fondanti che riconducono tutte le
politiche regionali a un quadro d'insieme in cui al centro vi è
la famiglia.
In mattinata Rosolen e l'assessore alle Politiche familiari della
Provincia autonoma di Trento, Stefania Segnana, avevano siglato
nel palazzo provinciale il protocollo d'intesa per la promozione
e la diffusione di buone pratiche in materia di politiche
familiari.
ARC/SSA/ma
L’assessore al Lavoro e famiglia Alessia Rosolen all’evento di apertura della decima edizione del Festival della Famiglia - Trento, 29 novembre 2021