Salute: Regione, al più presto riapertura Rsa di Sacile
Nella visita del vicegovernatore ribadita la necessità di
investimenti sulla rete delle cure intermedie
Sacile, 3 ott - La Regione cercherà di fronteggiare al meglio
la situazione che si è creata a seguito del mancato subentro
della cooperativa che si era aggiudicata la gestione della Rsa di
Sacile: verificato di persona che l'emergenza è stata gestita in
totale accordo con le famiglie degli ospiti e creando il minor
disagio, ora la Regione si attiverà per la riapertura della Rsa
nei più brevi tempi possibili.
È quanto ha garantito il vicegovernatore con delega alla Salute
al termine della visita che ha effettuato al reparto della
Struttura intermedia polifunzionale (Sip) di Sacile dove sono
stati trasferiti cinque dei pazienti fragili, meno stabili, dei
diciannove che erano accolti nella Rsa.
Il vicegovernatore ha ribadito la necessità di ingenti
investimenti nella rete delle cure intermedie del territorio a
cui l'Amministrazione regionale garantirà copertura finanziaria,
individuando però contestualmente come il problema del
reperimento di professionalità mediche e infermieristiche resti
endemico e sia doveroso da risolvere a seguito di decenni di
trascuratezza.
Nel confronto con Stefano Baracetti e Maria Anna Conte,
rispettivamente responsabile di Sip e Rsa a Sacile e direttore
facente funzione della Rete cure intermedie, palliative e
hospice, il vicegovernatore ha potuto verificare che dei
diciannove pazienti cinque sono stati dimessi seguendo quanto già
programmato prima del verificarsi dell'emergenza, cinque sono
stati trasferiti al terzo piano della struttura di Sacile, tre
con importanti necessità riabilitative sono stati trasferiti a
Roveredo, la Rsa più vicina a Sacile, due a Maniago e due ad
Azzano Decimo.
Le ambulanze, con la collaborazione delle ambulanze ospedaliere,
sono state organizzate su due giorni, in maniera da poter seguire
personalmente tutti i trasferimenti.
I responsabili dell'Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo)
hanno spiegato al vicegovernatore che tutti i familiari sono
stati avvisati e informati della problematica grazie alla
collaborazione del direttore del Distretto, che ha anche seguito
tutte le procedure dei trasferimenti, e della responsabile della
Piattaforma cure intermedie del Servizio infermieristico
territoriale che ha supportato il personale uscente con estrema
professionalità.
La Sip, con la collaborazione della coordinatrice
infermieristica, pur avendo in reparto tre pazienti ventilati ed
altri due tracheostomizzati, ha accolto gli ospiti della Rsa
arrivando a 24, il numero massimo considerando gli isolamenti e
le stanze singole, e manterrà posti letto disponibili per il
Sacilese. Tutti i direttori di Distretto - è stato reso noto - si
sono resi disponibili ad accogliere i pazienti del Sacilese in
maniera tale da non recare ulteriore disagio con liste d'attesa
al territorio.
ARC/EP/ma
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