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27.07.2023 13:17

Idroelettrico: Scoccimarro, da Regione 7,5 mln per grandi derivazioni

Approvato dalla Giunta il regolamento su canone concessione e criteri ripartizione Udine, 27 lug - Le nuove modalità di calcolo del canone di concessione per le grandi derivazioni regionali ad uso idroelettrico e i criteri di riparto tra le Amministrazioni interessate sono state oggetto di delibera da parte della Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro. "Il regolamento - ha spiegato l'assessore - disciplina gli oneri a carico dei concessionari, compresi i titolari delle concessioni scadute ed è stato approvato in via definitiva a seguito di un grosso lavoro di concertazione con i Comuni e del parere positivo da parte del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica".
Il canone annuale per ciascuna concessione è costituito da una componente fissa, pari a 30 euro per ogni chilowatt di potenza nominale media di concessione, e da una componente variabile pari al 5 per cento dei ricavi normalizzati dell'anno precedente.
Per quanto riguarda i criteri di ripartizione, i Comuni interessati dai sistemi di derivazione dell'asta del Meduna e del Cellina riceveranno l'80 percento dell'importo dovuto, mentre il restante 20 percento andrà a beneficio delle Comunità di montagna. Per l'asta del Tagliamento la ripartizione avverrà invece nella misura del 70 percento per i Comuni e del 30 percento per le Comunità di montagna. "Un vantaggio enorme in termini economici per chi risiede nei Comuni montani su cui insistono le grandi derivazioni", ha commentato Scoccimarro ricordando come la Regione lo scorso anno abbia destinato oltre 7,5 milioni di euro per queste aree.
Sono stabilite inoltre dal regolamento le modalità di aggiornamento, di versamento, di introito, di controllo e di riscossione dei canoni e la quota da destinare al finanziamento delle misure previste dal piano di gestione. ARC/PAU/pph