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20.07.2023 18:46

Pesca: Zannier, strategico fare squadra per superare criticità settore

Trieste, 20 lug - "Il settore della pesca è molto complesso ed è controproducente muoversi in modo autonomo. Per questo da alcuni anni in Friuli Venezia Giulia istituzioni e operatori stanno lavorando insieme per cercare di superare con spirito positivo le numerose difficoltà che via via si trovano ad affrontare. Un esempio concreto di questo modus operandi è l'istituzione del gruppo di lavoro interdirezionale che opera in stretta collaborazione con chi quotidianamente esce in mare. Dobbiamo proseguire su questa strada, facendo ognuno la propria parte al meglio".

Lo ha affermato l'assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier intervenendo al convegno "Il nuovo programma Feampa a sostegno del settore pesca e acquacoltura in Friuli Venezia Giulia: focus su strategie di sviluppo, gruppi di azione locale e necessità del comparto" organizzato oggi a Trieste da Gac Fvg, Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste Gorizia e Aries.

"Questo sforzo comune - ha sottolineato Zannier - ha messo il Friuli Venezia Giulia nelle condizioni di presentare livelli di sicurezza per i consumatori tra i più elevati in Italia. Un risultato ottenuto grazie all'azione svolta in sinergia dalle categorie economiche, dalle aziende sanitarie e dalle diverse istituzioni".

"Pertanto è profondamente sbagliato guardare esclusivamente al proprio interesse particolare senza tener conto delle interazioni esistenti - ha aggiunto l'assessore -. Una direttiva europea che riguarda l'ambiente non può esistere se prima non c'è stato un confronto con il mondo dell'agricoltura, della pesca, dell'industria e del commercio".

"Allo stesso tempo non è accettabile che alcune regole siano valide per ogni situazione. Se prendiamo in considerazione i nostri mari, è noto che l'Alto Adriatico è diverso dal Basso Adriatico e ha poche affinità con lo stesso Mediterraneo. Sono contesti che presentano ecosistemi, biologie, specie ittiche e condizioni molto diverse fra loro. Con queste premesse risulta molto difficile - spesso impossibile - applicare sempre e ovunque le medesime regole".

Confrontandosi con gli operatori del settore l'esponente della Giunta ha rimarcato l'importanza di interventi sempre più coordinati. "Risulta illogico infatti da una parte supportare un sistema economico orientato verso metodologie di pesca più sostenibili da un punto di vista ambientale e dall'altra imporre livelli superiori di protezione senza fare valutazioni approfondite. È fondamentale invece - sostiene Zannier - guardare l'insieme, la complessità delle relazioni esistenti, senza concentrarsi esclusivamente sulla singola circostanza".

"Se prendiamo in esame poi le analisi tecniche, quelle fatte a terra sono già molto complicate ma in mare diventano difficilissime da realizzare. L'eradicazione di alcune specie marine aliene è di fatto impraticabile. Una soluzione può essere quella di adeguarsi alla situazione. Le meduse e i granchi blu, per esempio, possono diventare una risorsa ma dentro un quadro normativo e linee guida che devono superare qualsiasi tipo di ipocrisia. In caso contrario - ha concluso l'assessore - il sistema rischia di collassare definitivamente". ARC/RT/ma