Economia: credito d'imposta e tagli Irap valgono 15 milioni nel 2019
Muggia (Ts), 16 apr - Il valore delle agevolazioni fiscali per
le Pmi della regione ammonta a 15 milioni di euro.
È questo l'importo delle risorse messe in campo dalla Regione con
la legge di Stabilità per il 2019, a copertura delle misure
previste con i tagli all'Irap (10 milioni) e con il credito
d'imposta (5 milioni).
A luglio, con l'entrata in vigore dei regolamenti attuativi e con
l'accordo con l'Agenzia delle Entrate per il riconoscimento
dell'applicazione del credito d'imposta, le imprese del Friuli
Venezia Giulia potranno accedere alle agevolazioni studiate per
accrescere la competitività delle Pmi.
Lo hanno ricordato oggi a Muggia gli assessori regionali alle
Finanze e patrimonio e alle Attività produttive, nel corso di un
incontro con le categorie economiche, l'ultimo di una serie che
ha visto coinvolto tutto il territorio regionale, con cui la
Regione ha condiviso le proprie proposte e raccolto suggerimenti
in merito.
Le misure presentate nel corso dell'incontro sono il credito di
imposta per le Pmi, che sostituirà l'accesso tramite bando a
determinati contributi per la competitività d'impresa, e il
taglio dell'Irap, declinato con modalità diverse tra aziende
montane, aziende di nuovo insediamento e aziende che investono in
stabilizzazioni di personale e welfare a favore dei lavoratori.
Il credito d'imposta è rivolto alle imprese operanti sul
territorio regionale che investono in ricerca e sviluppo, in
sicurezza dei sistemi informatici, big data e competenze digitali
nonché in attività di fusione e acquisizione; è riconosciuto
sugli importi che la singola impresa deve versare all'erario.
A differenza di quanto previsto dalla normativa statale, il
credito d'imposta regionale coprirà l'intera spesa sostenuta
dall'impresa beneficiaria in attività di ricerca e sviluppo e non
soltanto l'incremento rispetto al triennio precedente.
Dalle simulazioni effettuate, si stima che l'applicazione del
credito d'imposta rispetto al contributo a fondo perduto
consentirà alla Regione di incrementare il numero delle imprese
beneficiarie fino al 18%.
La defiscalizzazione riguarda invece l'azzeramento dell'Irap nei
territori montani e per tutti i nuovi insediamenti in regione,
nonché le deduzioni a chi assume a tempo indeterminato lavoratori
usciti da crisi aziendali, con detrazioni crescenti all'aumentare
dell'età del lavoratore stabilizzato.
È inoltre prevista la riduzione dell'Irap dell'1% per le imprese
che investono nel welfare e nei patti di conciliazione
lavoro-famiglia. Nel dettaglio, secondo quanto già previsto dal
regolamento attuativo approvato dalla Giunta regionale, per i
soggetti che stabiliscono l'attività o trasferiscono
l'insediamento produttivo nel territorio regionale dal primo
gennaio 2019, l'aliquota Irap è azzerata per i primi tre periodi
d'imposta ed è ridotta del 2,9% per il quarto e quinto anno.
ARC/SSA/dfd
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