Lignano Sabbiadoro, 22 lug - Il faro rosso con il suo pontile,
opera assurta a simbolo di Lignano Sabbiadoro e della marineria
adriatica, è stata restituita alla comunità e ai turisti in tempo
record dopo essere stata fortemente danneggiata dalle mareggiate
dello scorso autunno, consentendo nuovamente di ammirare lo
splendido paesaggio e la suggestione dell'ambiente lagunare e del
suo sbocco verso il mare. La rapidità dell'intervento, concluso
in soli 60 giorni nonostante le difficoltà burocratiche e quelle
tecniche, visto che la struttura si erge dal mare su un fondale
sabbioso e a ridosso del canale principale, è così divenuta nel
contempo anche un simbolo della ripartenza, della volontà della
Regione, della località balneare e dei suoi amministratori e
operatori di riavviare la località turistica verso il pieno delle
sue potenzialità e attrattive.
È quanto emerso a Lignano Sabbiadoro alla riapertura del pontile
di accesso al Faro rosso di Lignano Sabbiadoro alla quale hanno
partecipato l'assessore regionale alle Attività produttive e il
presidente del Consiglio regionale.
Le forti mareggiate del novembre 2019 avevano distrutto la parte
terminale del pontile, tratto finale di una suggestiva
passeggiata circondati dall'acqua, privando turisti e
appassionati dell'habitat delle zone umide e i visitatori della
città, di un impagabile punto di osservazione. Una passerella
collega infatti alla spiaggia il faro rosso di segnalazione del
canale di accesso alla laguna di Marano dal mare e si connette
conseguentemente anche con il sistema diportistico lagunare di
Lignano Sabbiadoro e di Aprilia e con la Litoranea veneta, il
canale interno navigabile che raccorda Aquileia con la laguna di
Venezia.
I lavori sono consistiti nella ricostruzione, sempre in legno,
dell'intero un tratto di 180 metri del pontile (120 dei quali in
acqua e circa 60 sulla spiaggia) e nell'occasione è stato
installato anche un nuovo impianto di illuminazione.
L'intervento della Regione non è però ancora concluso ed è stato
solo temporaneamente sospeso per la concomitanza con la stagione
turistico-balneare. In autunno, saranno infatti realizzati altri
lavori di consolidamento che contemplano anche opere di
protezione del pontile dalle mareggiate.
Oltre è stato inoltre annunciato che a conclusione della stagione
balneare saranno avviati e realizzati rilevanti lavori per la
creazione delle difese dell'arenile dall'erosione delle acque e
dalle mareggiate, in particolare a Lignano Sabbiadoro e a Pineta.
Sarà inoltre completato il dragaggio del canale di accesso alla
laguna dal mare, sul quale si affaccia il pontile oggi riaperto.
Quelli eseguiti e previsti sono interventi che concorrono a
qualificare l'offerta turistica di Lignano Sabbiadoro e, di
riflesso, dell'intero Friuli Venezia Giulia, sostenendo settori,
come la balneazione e la nautica da diporto, che al momento
stanno soffrendo la crisi successiva al lockdown forse di più di
quanto era stato preventivato, in particolare a causa della
ridotta affluenza di turisti stranieri.
Nel corso dell'evento odierno è stato evidenziato come la pausa
forzata e i riflessi della chiusura sulle attività turistiche,
protrattesi per alcuni mesi, possono e debbono essere
un'occasione per effettuare una riflessione sulla qualità
dell'offerta, in uno sforzo corale che deve vedere unite le
istituzioni e gli operatori. Presentare le realtà turistiche
nelle loro vesti migliori, con strutture funzionali ed efficienti
in tutti i settori dell'offerta, significa affrontare con una
marcia in più la ripartenza e imboccare un percorso che dovrebbe
rivelarsi foriero di soddisfazioni, se non nell'immediato,
quantomeno per il prossimo futuro.
La riapertura del pontile è coincisa con l'inaugurazione di una
mostra fotografica allestita 'en plein air' sui parapetti del
pontile, fatta di immagini di fotografi dilettanti che ritraggono
il faro rosso, il pontile e il faro rosso e bianco che si trova
ormai sulla spiaggia, ma accanto al quale, qualche decina d'anni
fa, scorreva il canale.
ARC/CM/ma