Agricoltura: Zannier, consorzi bonifica in Fvg resteranno tre
Bevazzana di Lignano (Ud), 25 mag - Mantenimento del numero di
consorzi di bonifica e relativi ambiti attualmente esistenti
senza compiere alcun accorpamento o scissione. Ma anche avvio di
incontri congiunti per analizzare lo stato dell'arte e le
progettualità future.
Su questi due temi si è incentrato l'intervento dell'assessore
regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, il quale
ha partecipato a Bevazzana di Latisana ad una iniziativa svoltasi
nell'ambito della settimana della bonifica. Promossa
dall'associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la
tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi), la
manifestazione è giunta quest'anno alla sua 17. edizione. Oltre a
Zannier, all'incontro erano presenti anche il presidente
nazionale dell'Anbi, Francesco Vincenzi, nonché i presidenti dei
tre Consorzi di bonifica del Friuli Venezia Giulia, ossia quello
della Pianura friulana, Pianura isontina e Cellina Meduna Livenza.
Nel suo intervento, l'assessore regionale ha voluto sgombrare il
campo da ogni possibile dubbio in merito al numero di consorzi
che opereranno in futuro. "I tre enti attualmente esistenti - ha
detto - resteranno tali e non ci saranno accorpamenti o
scissioni. Quanto prima - ha ricordato Zannier - vorrei
incontrare i loro rappresentanti tutti assieme per definire
alcuni aspetti operativi che caratterizzano la corretta gestione
delle rispettive zone di appartenenza nonché per valutare le
progettualità future. Fugando ogni dubbio emerso in passato,
ritengo infatti che il numero di consorzi di bonifica attualmente
esistenti siano ottimali e che quindi debbano continuare ad
operare secondo la conformazione esistente. Ciò al fine di una
corretta gestione delle rispettive zone, anche alla luce degli
interventi già effettuati in passato in ogni singolo territorio".
Sull'argomento il presidente nazionali dell'Anbi ha ricordato
come i consorzi di bonifica presenti nella Penisola abbiano
complessivamente a disposizione fondi per un valore pari a 1
miliardo di euro con i quali avviare nuove progettualità. Di
questi, 14 milioni sono destinati ad opere da realizzare in
Friuli Venezia Giulia. Tuttavia Vincenzi ha evidenziato come
queste opere prontamente cantierabili e perfettamente in ordine
sotto il profilo dei permessi necessari all'avvio, siano
purtroppo ancora al palo a causa di numerose difficolta anche di
carattere burocratico presenti nel nostro Paese.
Zannier infine ha rimarcato come "negli ultimi anni sia stato
compiuto un importante sforzo per ridurre il consumo improduttivo
d'acqua in una regione come la nostra dove l'80 per cento del
territorio viene utilizzato per svolgere attività agricola. La
razionalizzazione compiuta passando dal sistema a scorrimento a
quello pluvirriguo - ha concluso Zannier - ha permesso all'intero
comparto di compiere un importante passo in avanti. È necessario
continuare in questa direzione, cercando di ampliare la copertura
laddove il sistema è ancora inesistente".
Infine è stato ricordato che per l'edizione 2018 della Settimana
delle bonifiche, la località prescelta per lo svolgimento della
manifestazione sarà il pordenonese.
ARC/AL/fc
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