Udine, 27 ott - Il disegno di legge 148 "Disposizioni in
materia di politiche della famiglia, di promozione dell'autonomia
dei giovani e delle pari opportunità" ha un fabbisogno
complessivo di 70 milioni di euro, di cui 25 milioni riguardano
le nuove misure introdotte dagli articoli 6 e 8, ovvero la Dote
famiglia e l'incentivo alla previdenza complementare.
Sono queste le novità salienti evidenziate dall'assessore
regionale al Lavoro, Istruzione famiglia, Alessia Rosolen, nel
corso dell'illustrazione del ddl alla sesta Commissione
consiliare.
In apertura l'assessore ha illustrato i principi generali che
sottendono alla nuova norma, una vera e propria legge quadro che
"vuole incidere con un'azione sistemica, strutturale, integrata
sia nella definizione delle nuove misure che nella
razionalizzazione di quelle già in essere" ha detto Rosolen,
evidenziando come "l'intervento complessivo voluto
dall'Amministrazione regionale vuole essere universale e non
assistenziale".
Rosolen ha spiegato che la norma "tiene conto dei risultati delle
misure regionali adottate finora, come ad esempio in materia di
istruzione o di rientro dei giovani talenti, così come della
cornice generale del Family Act nazionale, rispetto al quale
intende essere complementare".
La norma muove da un'analisi statistica sulla popolazione
regionale e sulla composizione dei nuclei famigliari che
l'assessore ha esposto alla Commissione, ribadendo che "uno dei
principali obiettivi della nuova legge è il contrasto alla
denatalità".
In Friuli Venezia Giulia il numero medio dei componenti di un
nucleo famigliare è di 2,14 persone; tra i nuclei monoparentali
aumentano quelli in cui vi è la sola madre; allo stesso tempo
crescono i nuclei famigliari con più di tre figli. In regione si
contano circa 114mila nuclei famigliari, di cui 64mila con figli
e tra questi oltre 57.500 con almeno un minore a carico. Sono
quasi 28mila le famiglie che contano una persona con disabilità,
di cui 2mila disabili minori.
"Al tema della disabilità - ha spiegato ancora Rosolen - questa
norma attribuisce particolare attenzione, dando rilevanza, ai
fini dell'accesso alle misure contributive, alla presenza in
famiglia di una persona disabile e non esclusivamente di un
figlio".
Novità principale della legge è la Dote Famiglia, un contributo
annuale, legato al possesso di Carta famiglia, per le spese
sostenute dalle famiglie per servizi educativi e di sostegno alla
genitorialità rivolti ai minori; percorsi di sostegno scolastico
e di apprendimento delle lingue straniere; servizi culturali;
servizi turistici; percorsi didattici e di educazione artistica e
musicale; attività sportive. A questa si aggiunge la novità del
sostegno alla previdenza con cui, come ha spiegato l'assessore,
"l'Amministrazione regionale vuole incentivare il ricorso alla
previdenza complementare riconoscendo al nucleo familiare in
possesso della Carta Famiglia un contributo annuo a fronte
dell'apertura di una posizione di previdenza complementare
intestata al minore presso un soggetto convenzionato".
Dopo l'approvazione in Aula della legge, calendarizzata a
novembre, la Regione intende redigere i regolamenti attuativi
entro i primi mesi del 2022, improntandoli "alla semplificazione
e alla digitalizzazione così da favorire anche il monitoraggio
delle misure per verificarne l'efficacia" ha concluso l'assessore.
ARC/SSA/gg
L'assessore regionale al Lavoro, Istruzione, Famiglia Alessia Rosolen
Foto ARC Montenero