Villa Manin di Passariano, 8 ott - "Con questa esposizione
l'Erpac è riuscito nell'intento di fare una sintesi della vita di
Napoleone, restituendone l'intera parabola con l'evidenza degli
ossimori che caratterizzarono la sua storia e in particolare le
diverse rappresentazioni che si fecero della sua personalità".
Questo il commento dell'assessore regionale alla Cultura, Tiziana
Gibelli, alla presentazione della mostra "Napoleone. Un omaggio"
che si apre domani nella barchessa di Levante di Villa Manin di
Passariano a Codroipo dove resterà aperta fino al 9 gennaio,
organizzata e promossa dall'Ente regionale per il patrimonio
culturale (Erpac).
Non solo un omaggio a colui che soggiornò a Villa Manin per due
mesi per condurre le relazioni con gli Asburgo che portarono al
Trattato di Campoformio, ma anche un "oltraggio", seppure lieve,
come suggerisce il sottotitolo del catalogo, quasi un'ombra volta
a proiettare anche i lati meno lucidi del conquistatore francese.
"Nessun personaggio storico che lo ha preceduto ha subito così
tanti oltraggi, che in fondo altro non sono che il contrappasso
nella vita di un uomo di conquista che in quanto tale fece del
cinismo una delle sue leve" ha commentato Gibelli rivolgendo un
plauso ai curatori, Guido Comis e Dino Barattin, per aver "messo
in evidenza il trionfo e la satira, anche cattiva, che in ogni
caso non scalfisce ciò che Napoleone è stato per la storia; di
ciò resta evidenza proprio a Villa Manin, il luogo che ancora
oggi a distanza di 200 anni, mantiene più viva che mai la traccia
della sua presenza in Friuli".
Villa Manin, fu sede della firma del Trattato, come ha spiegato
lo storico Paolo Foramitti che ha curato il capitolo del catalogo
in cui si dà conto in dettaglio di quanto accadde nella notte del
17 ottobre 1797. Quel giorno anziché giungere alla stazione di
posta di Campoformido, il documento che segnò la fine del dominio
veneziano restò a Passariano dove venne ufficialmente siglato,
pur mantenendo nel nome quello del sito prescelto inizialmente, a
metà strada tra il quartier generale austriaco di Palazzo Florio
a Udine e la dimora napoleonica.
La mostra propone sculture, busti, stampe, incisioni di come
Napoleone veniva rappresentato e percepito dai suoi contemporanei
e si chiude con tre maschere mortuarie ottenute dal calco del suo
volto nei giorni successivi alla morte avvenuta a Sant'Elena il 5
maggio 1821.
La presentazione è stata l'occasione per l'assessore di rinnovare
l'appello alla vaccinazione e all'utilizzo del green pass "unico
strumento che ci consente di restituirci la libertà di godere
della cultura, un settore di cui abbiamo sentito tutti la
mancanza, sia gli operatori che i fruitori".
ARC/SSA/ma
L'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, alla presentazione della mostra "Napoleone. Un omaggio" - Villa Manin di Passariano, 8 ottobre 2021
L'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, alla presentazione della mostra "Napoleone. Un omaggio" - Villa Manin di Passariano, 8 ottobre 2021
Una delle opera d'arte della mostra "Napoleone. Un omaggio"
Una delle opera d'arte della mostra "Napoleone. Un omaggio"
Una delle opera d'arte della mostra "Napoleone. Un omaggio"