Il vicegovernatore alla presentazione della piattaforma
multimediale
Udine, 28 apr - "Un progetto che affronta in modo meritorio il
tema della lingua madre, elemento essenziale per mantenere viva
la propria identità. In questo contesto, è necessario
interrogarsi non solo sulla dimensione attuale dell'identità, ma
anche sulle sue radici".
Lo ha dichiarato oggi a Udine il vicegovernatore con delega alla
Cultura Mario Anzil, nel corso della presentazione del progetto
multimediale Linguamater.it, realizzato da Belka Media con il
contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. Come illustrato
durante l'incontro, si tratta di un'iniziativa finalizzata a
esplorare e valorizzare il significato effettivo, storico e
culturale delle lingue madri - attraverso video-interviste,
studi, mappe e documentazione raccolta da esperti di fama
internazionale - riconoscendole come pilastro dell'identità
culturale e personale.
L'esponente della Giunta regionale ha sottolineato l'importanza
di porsi la domanda su quale sia l'identità che ci ha formati.
"Esiste una stratificazione identitaria - ha spiegato Anzil -: si
parte dall'Italia, si scende al Friuli, alla lingua friulana
parlata nel proprio paese, magari diversa da quella del paese
vicino, fino ad arrivare alla comunità, intesa come comune, borgo
o quartiere, e infine alla famiglia. Non a caso, il celebre
romanzo 'Lessico famigliare' richiama il valore delle parole,
delle storie, degli aneddoti e delle filastrocche tramandate dai
nonni, che costituiscono una memoria familiare".
"Questo patrimonio di racconti, oggetti, modi di dire e linguaggi
rischia tuttavia di interrompersi: ogni giorno - ha proseguito
Anzil - perdiamo corde della memoria, e arriverà il momento in
cui non avremo più una chitarra da accordare. In quest'ottica,
iniziative come questa hanno il merito non solo di conservare
tale patrimonio, ma anche di stimolare una riflessione sul senso
di appartenenza e sull'identità nell'epoca contemporanea e
futura".
Come ha evidenziato il vicegovernatore, la lingua madre è legata
ai primi suoni percepiti già nel grembo materno, costituendo così
un elemento che connette l'identità personale a una dimensione
istintiva e spirituale, antica quanto il tempo. Questa profondità
si riflette nelle stratificazioni culturali del nostro
territorio, dalle tradizioni celtiche fino alla cultura
patriarcale e religiosa.
"La soddisfazione della Regione per aver sostenuto questa
iniziativa è grande - ha concluso Anzil -: continueremo a
supportarla, auspicando che possa avere ricadute positive ben
oltre gli obiettivi prefissati. Continuiamo dunque insieme su
questa strada".
ARC/GG/ma
Il vicegovernatore Mario Anzil nel corso del suo intervento