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25.04.2025 14:57

25 Aprile: Roberti, continuare strada pacificazione superando ostacoli

Gli assessori Amirante e Riccardi hanno partecipato alle cerimonie di Pordenone e Udine
Trieste, 25 apr - "In questa solenne occasione che celebra la Liberazione, è importante sottolineare il rilevante percorso di pacificazione avviato nel nostro territorio di confine orientale. Un cammino che ha trovato i suoi momenti più alti in due episodi particolarmente significativi degli ultimi anni: in particolare il 2025, con Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura, e la storica stretta di mano tra i Presidenti della Repubblica Italiana e Slovena, Sergio Mattarella e Borut Pahor, nei luoghi simbolo delle tragedie del Novecento".
Queste le parole dell'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, a margine della cerimonia solenne del 25 aprile, in occasione dell'80° anniversario della Liberazione, che si è tenuta alla Risiera di San Sabba, a Trieste.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale: "Questo percorso ha richiesto anni di impegno, ma non possiamo permetterci di fermarci".
"Dobbiamo - ha sottolineato Roberti - continuare a portarlo avanti con determinazione, nonostante le difficoltà e gli ostacoli posti da chi, come oggi, tenta di strumentalizzare queste ricorrenze per alimentare divisioni".
Alla cerimonia del 25 aprile, che si è tenuta a Pordenone, ha preso parte l'assessore regionale Cristina Amirante, la quale ha rimarcato come la festa della Liberazione rappresenti un momento di riflessione collettiva sul valore della libertà e sulla responsabilità che ciascuno di noi ha nel custodirla e rinnovarla, giorno dopo giorno. "È la data - ha concluso - in cui l'Italia ha ritrovato le sue origini, scegliendo la democrazia, la Costituzione, la pace, il futuro".
Infine, l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, presente alla cerimonia che si è svolta a Udine, ha ribadito il valore assoluto della libertà, che ogni tirannia ha cercato sempre di soffocare. "Come ci insegna l'attualità, non possiamo dare nulla per scontato, neanche quella democrazia che è stata conquistata attraverso la Liberazione e che alcune forze ostili oggi mirano a indebolire". ARC/GG/pph