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13.12.2021 14:08

Commercio: Fedriga-Bini, distretti strumento per vincere nuove sfide


Pordenone, 13 dic - "Valorizziamo ciò che di speciale e unico hanno i nostri centri urbani, la possibilità di offrire servizi e soprattutto esperienze, altrimenti la competizione del commercio delle nostre città e paesi perderà la sfida con i grandi player che hanno possibilità logistiche e distributive enormi: la creazione di un distretto commerciale come quello che prenderà avvio qui a Pordenone va nella giusta direzione e la Regione ne è molto soddisfatta".
Lo ha sottolineato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga in occasione della sigla della lettera d'intenti per la costituzione del distretto commerciale di Pordenone che di fatto avvia il tavolo di coordinamento sui distretti della Destra Tagliamento.
L'incontro, a cui è intervenuto anche l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, ha riunito nell'auditorium della Regione i sindaci, l'Anci, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, per illustrare le opportunità dei distretti. Unanime l'apprezzamento delle categorie rispetto all'azione messa in campo della Regione, in particolare per il metodo di costante confronto e per il recepimento degli obiettivi nella riforma SviluppoImpresa.
La costituzione del distretto è stata definita da Alberto Marchiori, delegato di Confcommercio nazionale alla Rigenerazione urbana che ha moderato l'incontro, uno strumento "contro la desertificazione" per rivitalizzare i centri abitati delle città, dei comuni ma anche dei piccoli borghi che caratterizzano il territorio del Friuli Venezia Giulia, offrendo una prospettiva di rilancio al settore del commercio, in particolare quello di vicinato.
Fedriga ha ringraziato per la forte alleanza che ha legato tutti gli attori del Friuli Venezia Giulia - società civile, sindaci, imprese, rappresentanze categoriali - al di là delle appartenenze politiche e che ha portato la regione a scalare le posizioni di vertice in Italia per indicatori economici.
"I dati del Pil e dell'occupazione vedono in testa il Friuli Venezia Giulia - ha osservato Fedriga - a tutte le classifiche nazionali, non da ultima quella resa nota da Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane che vede Trieste prima, Pordenone settima, Udine nona e Gorizia scalare tre posizioni: questo non è il risultato solo di una buona legge e dell'ottimo lavoro dei sindaci, ma anche della scommessa solidale e convinta di imprese e rappresentanze del mondo del lavoro sulle potenzialità del nostro territorio".
Come ha sottolineato da Bini, uno dei punti principali della riforma SviluppoImpresa riguarda proprio la nascita dei distretti del commercio, allo scopo di valorizzare il commercio di vicinato attraverso la modernizzazione e l'innovazione, rivitalizzando i centri storici e abitati, sostenendo i progetti di promozione e aggregazione, ma anche di riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane a vocazione commerciale.
I distretti del commercio coinvolgono Comuni singoli o associati con una popolazione residente con minimo 10mila abitanti, e con almeno una organizzazione delle imprese del commercio, del turismo, della cooperazione e dei servizi, enti pubblici e in particolare le Camere di commercio, università, enti di ricerca, oppure privati come associazioni, banche, fondazioni, nonché associazioni di promozione del territorio e imprese. Possono essere costituiti anche nelle zone considerate di svantaggio economico dai Comuni, in forma singola o associata, con popolazione residente di almeno 3mila abitanti, sempre prevedendo accordi di partenariato.
"Vedere un territorio unito e pronto a firmare un protocollo d'intesa dovrebbe essere un esempio di alleanza territoriale per tutta la regione" ha indicato Bini, ricordando che sono molte le iniziative che l'Amministrazione ha messo in campo per dare sostegno a un settore in difficoltà, sempre al seguito di ascolto e confronto.
"Il comparto da tempo - ha rilevato Bini - è in fortissima evoluzione, molti erano i marchi che stavano abbandonando i nostri centri e i piccoli paesi. Abbiamo messo a disposizione strumenti per contrastare questa tendenza e il distretto è uno di questi: nei centri stiamo rivedendo già dei risultati, con una ripresa delle attività. Grazie al nuovo bando sull'articolo 100 di SviluppoImpresa metteremo a disposizione 5,2 milioni di euro a favore del terziario ed altri fondi permetteranno di scorrere le graduatorie del bando per i negozi di vicinato". ARC/EP/ma