Coronavirus: Bini e Zannier, progetto per vendere in rete prodotti Fvg
Udine, 3 apr - Una piattaforma online e una rete di vendita dei
prodotti locali del Friuli Venezia Giulia che si appoggi sui
Comuni e sulle ProLoco.
È questo in sintesi il progetto a cui stanno lavorando
congiuntamente gli assessori regionali alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini, e alle Risorse agroalimentari, forestali e
ittiche, Stefano Zannier, assieme al cluster AgrifoodFvg, a
PromoturismoFVG, al sistema delle ProLoco regionali e all'Anci
Fvg.
"L'idea - ha spiegato Bini - è quella di favorire il più
possibile l'acquisto di produzioni locali che in questo momento
di emergenza, da un lato, godono di una crescita della domanda
interna da parte dei consumatori, dall'altro, scontano dimensioni
e strutture che non consentono loro di garantire al meglio la
possibilità della vendita online o della consegna a domicilio".
"Il lancio dell'iniziativa #iocomproFVG - ha aggiunto Zannier -
ha avuto un forte richiamo tanto che ci stiamo scontrando con
tentativi di imitazione se non addirittura di "scippo" del
marchio. Ma il progetto della Regione intende superare
l'emergenza e favorire la creazione di una piattaforma regionale
che attivi una vera e propria filiera commerciale, promozionale e
distributiva dei prodotti agroalimentari locali".
Una cabina di regia operativa, diretta dal Cluster AgrifoodFvg e
supportata da PromoTurismoFVG, dall'Anci e dalle ProLoco, sta già
lavorando alla realizzazione di una vetrina web che aggreghi
l'offerta a livello locale (a partire da quanto già realizzato da
AgrifoodFvg con #iocomproFVG sul proprio sito) e alla
possibilità, con l'appoggio di una piattaforma logistica
alimentare e di un sistema di pagamenti online, di distribuire la
merce in maniera capillare nei vari Comuni.
Parallelamente PromoTurismoFVG sta lavorando al rafforzamento
della promozione dei prodotti locali nel circuito della grande
distribuzione (supermercati) dove le abitudini di consumo, a
seguito dell'emergenza Covid-19, si sono fortemente orientate sui
marchi e sulle specialità a chilometro zero.
"C'è un cambio di sensibilità negli acquisti alimentari da parte
dei consumatori - hanno commentato Bini e Zannier - e riteniamo
possa essere uno degli effetti positivi che ci lascerà questa
pandemia e che dovremo saper valorizzare quando, speriamo presto,
si tornerà alla normalità".
ARC/SSA/pph
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