Lavoro: Rosolen, primi positivi effetti sinergia Cpi/agenzie private
Trieste, 6 apr - "Tra le misure previste dalla legge sul
lavoro approvata nello scorso autunno, avevamo inserito una
misura a regime basata su percorsi di politica attiva del lavoro
realizzati in modo integrato tra Servizi pubblici per l'impiego e
Agenzie per il lavoro private; ora andiamo ad adottare il
regolamento attuativo di tale misura. Lo strumento, che si
rivolge sia a soggetti disoccupati che a lavoratori a rischio di
disoccupazione, di fatto consente a Regione e Agenzie private di
prendere in carico in modo congiunto e tempestivo i lavoratori
coinvolti in situazioni di crisi aziendale in una fase anche
precedente a quella dei licenziamenti".
Lo ha ribadito Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro,
nell'illustrare "un provvedimento il cui impatto è stato
sottovalutato in sede di approvazione della legge, ma dal quale
attendiamo effetti importanti nei prossimi anni".
Nella fase di attuazione in via sperimentale della misura, sono
state cinque le situazioni di crisi aziendale prese in carico,
tutte del settore del manifatturiero. Il percorso, attivato nel
maggio del 2019, ha consentito di avviare 67 piani personalizzati
formativi finalizzati alla ricollocazione.
"Sono i primi passi di un cammino che confidiamo - ha affermato
Rosolen - possa essere lungo e foriero di nuove opportunità per
lavoratori che pagano sulla propria pelle gli effetti della
crisi. Si tratta di una misura che assume una rilevanza preziosa
in considerazione del percorso intrapreso dalla Regione e
finalizzato a dare un sostegno reale e celere a quella parte di
comunità regionale che più risente della crisi economica".
L'articolo 48 della legge prevede l'attivazione di misure di
accompagnamento intensivo di ricollocazione realizzate anche in
collaborazione con i soggetti accreditati al lavoro, rivolte a
soggetti - residenti in regione e non beneficiari dell'assegno di
ricollocazione - che siano disoccupati o a rischio di
disoccupazione a seguito di situazioni di grave difficoltà
occupazionale. Le modalità attuative saranno a breve
ulteriormente specificate da un avviso pubblico; le attività di
presa in carico, formative e di accompagnamento, saranno definite
da un piano per l'inclusione sottoscritto congiuntamente dai
soggetti pubblici e privati con ciascun lavoratore che aderirà
alla misura.
"Riteniamo - conclude Rosolen - che i percorsi saranno tanto più
efficaci quanto più precisa, calibrata e finalizzata sarà la loro
realizzazione rispetto alle esigenze che emergeranno dalle
situazioni di crisi prese in carico. Esattamente come nel sistema
della formazione professionale, innovazione e specializzazione
restano le parole chiave e i concetti da quali non possiamo
prescindere. Importante sarà anche la collaborazione che potranno
garantire le Parti Sociali nella sensibilizzazione dei lavoratori
da ricollocare rispetto all'ulteriore possibilità che con la
misura viene loro offerta".
ARC/Com/ep
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