Omnibus: Roberti, ddl non ideologico ma di semplificazione e sviluppo
Trieste, 9 giu - "Non è un provvedimento urgente e
strettamente legato all'emergenza epidemiologica, ma un ddl
multisettoriale di manutenzione nato per volontà della Giunta nel
febbraio scorso, ben prima dello scoppio del Covid 19, per
semplificare e sburocratizzare alcune procedure e rendere più
efficaci disposizioni di legge che necessitavano di aggiustamenti
e perfezionamenti".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo
Roberti intervenendo in Consiglio regionale nel dibattito legato
all'esame del ddl 93, legge regionale multisettoriale che
interviene in diversi ambiti: bilancio e programmazione, credito,
finanze, imposte, tributi, contabilità, demanio e patrimonio,
organizzazione della Regione, degli enti e delle agenzie
regionali, personale del comparto unico, società a partecipazione
regionale, statistica e sistemi informativi, libro fondiario.
"Proprio perché costruito in un'ottica di semplificazione e
sburocratizzazione delle norme - ha aggiunto Roberti - il ddl non
poggia su alcun presupposto di tipo ideologico neanche nel
settore sicurezza, ambito nel quale le norme impegnano 800 mila
euro in meno e allargano con 700 mila euro la platea dei Comuni
beneficiari, ma solo per consentire loro di coprire le spese di
sanificazione e di acquisto dei dispositivi di sicurezza per i
corpi di Polizia locale".
Intervenendo in Aula, l'assessore ha quindi spiegato che nessuna
risorsa sarà sottratta ai Comuni: "le norme intervengono sui
finanziamenti che le amministrazioni hanno dichiarato di non
riuscire a spendere entro il 2020, cifre che verranno
puntualmente riassegnate nel 2021 con l'assestamento di bilancio".
ARC/CCA/al
Omnibus: Roberti, ddl non ideologico ma di semplificazione e sviluppo