Friulano: Roberti, Piano politica linguistica è sfida ambiziosa
Trieste, 12 nov - "L'Amministrazione regionale tiene
particolarmente alla promozione, alla tutela e alla diffusione
delle lingue minoritarie presenti in Friuli Venezia Giulia. Si
tratta di un tesoro certamente linguistico ma anche da un punto
di vista identitario, culturale e delle tradizioni che non
dobbiamo disperdere. Se oggi possiamo permetterci di difendere
con le unghie e con i denti il nostro status di Regione a statuto
speciale, la nostra specialità e la nostra specificità, tutto
questo lo dobbiamo proprio alla presenza delle quattro lingue
ufficiali riconosciute e parlate sul nostro territorio:
l'italiano, lo sloveno, il tedesco e il friulano".
Lo ha affermato oggi l'assessore alle Autonomie locali del Friuli
Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, intervenendo con un video
messaggio al convegno "L'utilizzo della lingua friulana nella
pubblica amministrazione: situazione attuale e prospettive, a
confronto con le altre comunità linguistiche in Italia (slovena,
ladina, tedesca, francese)", organizzato dall'Assemblea delle
comunità linguistiche friulane (Aclif).
In apertura del suo discorso Roberti ha ricordato la Conferenza
regionale sullo stato di attuazione delle norme per la tutela
della minoranza linguistica friulana tenutasi la scorsa
settimana.
"È stato un momento di grande interesse e l'occasione perfetta -
ha sottolineato Roberti - per presentare un'operazione chiave per
questa e anche per la prossima legislatura: l'approvazione
definitiva del Piano generale di politica linguistica per il
friulano. Un Piano che ha avuto unanime apprezzamento sia dai
membri della Commissione che da parte delle persone audite che
fanno parte di quel mondo associazionistico che si occupa di
preservare la marilenghe".
"Stiamo parlando di un Piano ambizioso e sfidante, dotato di
molte azioni concrete e di altrettante poste di carattere
economico, che punta a raggiungere un ben preciso obiettivo - ha
detto l'assessore -: promuovere, mantenere e diffondere il più
possibile questa lingua in tutta quella parte di Regione che
storicamente è friulanofona".
"È un progetto che presenta azioni e risorse precise e quindi
facilmente monitorabile e che, inoltre, è destinato a superare
l'attuale legislatura essendo su base quinquennale come previsto
dalla norma. Siamo certi - ha concluso Roberti - che vinceremo
questa grande sfida anche grazie ad Aclif, partner indispensabile
per la Regione nella tutela e nella diffusione del friulano".
ARC/RT/gg
L'assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza, Politiche dell'immigrazione Pierpaolo Roberti
Foto Regione FVG
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