Banda larga: Callari, Fvg pronto a gestire aree grigie e voucher
Udine, 19 dic - "Il Friuli Venezia Giulia si propone come
protagonista della gestione degli interventi per la copertura
della banda larga nelle cosiddette aree grigie, ma anche a farsi
soggetto gestore del rilascio dei voucher utilizzati come
incentivi all'utenza".
Questa in sintesi la proposta che l'assessore al Patrimonio del
Friuli Venezia Giulia, Sebastiano Callari, ha portato oggi a Roma
al tavolo del Cobul, il Comitato nazionale per la banda
ultralarga presieduto dal ministro all'Innovazione, Paola Pisano.
"Ho colto con soddisfazione un'accelerazione dell'operatività di
questo organismo - ha detto Callari al termine della riunione -
proprio per questo ritengo che la proattività del Friuli Venezia
Giulia possa essere ben accolta per dare ulteriore slancio alla
infrastrutturazione digitale del nostro Paese, come hanno
condiviso anche altre regioni".
In particolare, dopo il supporto dato nella copertura delle aree
bianche, il Friuli Venezia Giulia è disponibile ad intervenire
anche nella partita delle aree grigie, dove si collocano la
maggior parte dei distretti industriali e delle Pmi.
"Qui possiamo renderci utili facendo leva su alcuni fattori
vincenti di cui la Regione può disporre: l'autonomia, una società
tecnologica in house, una rete pubblica in fibra ottica" ha
evidenziato Callari, proponendo che "il Friuli Venezia Giulia si
faccia quindi soggetto attuatore delle politiche nazionali di
accrescimento della competitività ed in particolare della
gestione dei 15 milioni di euro destinati al nostro territorio
dal riparto statale".
Callari ha chiesto inoltre la gestione diretta dei cosiddetti
voucher, meccanismi di incentivo all'utenza introdotti nel 2015 e
che dovrebbero "accendere" le reti in via di realizzazione grazie
ai bandi pubblici Infratel aggiudicati ad Open Fiber.
"Chiediamo di poter essere autonomi nella definizione dei criteri
di distribuzione di questi incentivi, in modo tale da non
erogarli a pioggia, ma secondo bandi che favoriscano davvero
l'utenza più svantaggiata, contribuendo così all'incontro di
domanda e offerta laddove gli operatori privati si dimostrano
ancora troppo tiepidi nell'assumere un rischio di impresa per la
gestione della connettività di banda larga" ha concluso
l'assessore.
La risposta del ministro potrebbe arrivare già al prossimo tavolo
del Cobul convocato per il 23 gennaio.
ARC/SSA/ep
L'assessore regionale Callari
Foto ARC Montenero
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