Infrastrutture: Regione con Land Carinzia per nuova viabilità SS52 bis
Udine, 7 giu - Un accordo operativo tra la Regione Friuli
Venezia Giulia e il Land Carinzia per la costituzione di un
gruppo di lavoro tra i due territori volto ad individuare le
alternative al tracciato di collegamento transfrontaliero di
Passo monte Croce carnico (SS 52bis), che fu colpito da un evento
franoso lo scorso dicembre causando l'interruzione della
viabilità e provocando disagi socio economici ai territori
montani.
E' questo il contenuto di una generalità presentata
dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio
nell'odierna seduta di Giunta durante la quale è stata
sottolineata l'importanza di formalizzare la leale collaborazione
fra la Regione Friuli Venezia Giulia e il Land della Carinzia
avviata lo scorso gennaio, con una prima interlocuzione tra i due
presidenti, a cui hanno fatto seguito ulteriori 11 incontri.
L'ultimo si è tenuto il 4 giugno con un sopralluogo sul punto di
chiusura della SS 52 bis che ha confermato l'apertura del
cantiere e il rispetto del cronoprogramma da parte del gestore
Anas spa con conclusione delle attività e riapertura del
collegamento entro la fine dell'anno.
La Regione si è tempestivamente impegnata nell'attivazione delle
necessarie sinergie con i rappresentanti del Land Carinzia;
questi ultimi hanno manifestato altrettanta sensibilità sulla
necessaria riattivazione del collegamento transfrontaliero
condividendo, ha spiegato l'assessore regionale, la strategia di
procedere con la messa in sicurezza del versante franato, il
ripristino della viabilità esistente e la necessità di
realizzare, in seguito, una viabilità alternativa.
Per l'esponente della Giunta del Friuli Venezia Giulia,
considerando che gli strumenti di pianificazione del rischio
idrogeologico mettono in evidenza per l'area del sito una
situazione di possibile pericolosità, è necessario avviare lo
studio delle alternative. In quest'ottica, tanto
l'Amministrazione regionale che quella Carinziana hanno espresso
il comune intento di progettare e realizzare congiuntamente una
soluzione di tracciato alternativo a quello esistente.
Saranno studiate 3 alternative progettuali: la realizzazione di
una variante alla SS 52 bis, che insiste completamente sul
territorio italiano ed interventi di riqualificazione della
viabilità carinziana oltre confine; una variante tramite traforo
transfrontaliero a quota 1000 m (40% in territorio italiano, 60%
in territorio austriaco) e possibili sub alternative; una
variante tramite traforo transfrontaliero di base (30% in
territorio italiano, 70% in territorio austriaco). I risultati
degli studi saranno presentati entro il 15 settembre 2024, data
di ultimazione dell'attività del gruppo di lavoro.
ARC/LP/al
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