Udine, 9 mag - Un progetto pluriennale della durata di 5 anni
con un contributo di 500.000 euro resi disponibili
dall'associazione Luca Odv onlus per la presa in carico di
pazienti oncologici complessi per erogare parte delle cure e
l'assistenza a domicilio. Una collaborazione con Asufc che
continuerà anche dopo il quinquennio quando il progetto sarà
completamente sostenuto e gestito dall'Azienda sanitaria per fare
in modo che il servizio offerto diventi strutturale.
A presentare oggi a Udine al Santa Maria della Misericordia la
convenzione finalizzata all'attivazione del "Progetto Cure
Palliative Pediatriche Asufc", con l'associazione onlus Luca Odv,
è stato il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli
Venezia Giulia assieme al direttore generale di Asufc, alla
direttrice della clinica pediatrica e al presidente della onlus.
Nell'auspicare che esperienze simili possano venire esportate in
altre specialità, il vicegovernatore ha sottolineato come la
sfida per il futuro si innesti proprio attorno a iniziative come
quella odierna nella quale insistono, e vanno valorizzate, molte
buone pratiche, fondamentali per migliorare le risposte di salute
per le persone, a partire dalla multidisciplinarità.
L'esponente dell'Esecutivo ha espresso gratitudine per l'impegno
di Asufc, dei professionisti e dell'Associazione alla quale ha
espresso profonda gratitudine ricordando come il Friuli Venezia
Giulia sia sempre stato un esempio di generosità.
Il vicegovernatore ha sottolineato lo sforzo importante in
termini di risorse economiche e professionali ma soprattutto uno
sforzo di tipo culturale con un approccio multidisciplinare nelle
cure palliative.
L'esponente della Giunta regionale ha poi rimarcato il valore
della sussidiarietà, rilevante per il sistema sanitario. La sola
cultura ospedaliera non è sufficiente per dare risposte di
salute: le cure devono essere garantite in un sistema complessivo
dove l'ospedale rappresenta una delle parti che lo compongono. La
risposta ospedaliera non può infatti essere esclusiva ma ci sono
ancora troppe resistenze per superare la visione
ospedale-centrica.
Come è stato illustrato nel corso della conferenza stampa, grazie
al progetto, la Clinica pediatrica potrà contare per i prossimi 5
anni su due infermieri pediatrici con competenze in cure
palliative, un fisioterapista-logopedista, un'auto a disposizione
per raggiungere i bambini a domicilio e la strumentazione di
monitoraggio per la gestione a domicilio e telemetria oltre a una
formazione continua degli operatori ritagliata sui bisogni
assistenziali specifici.
Il progetto verrà sviluppato in forma modulare da Asufc
nell'ambito delle proprie finalità istituzionali, con il
contributo finanziario erogato dall'Associazione che andrà a
scalare: il primo anno saranno messi a disposizione 159mila euro
che scenderanno a 121mila il secondo e il terzo anno, fino a
62mila e 37mila euro nel IV e nell'ultimo anno per lasciare poi
la presa in carico del servizio all'Azienda sanitaria.
Il presidente della onlus ha ringraziato anche la popolazione
friulana, che con le offerte e la generosità permette
all'associazione di avere una disponibilità economica da mettere
in campo per questo progetto pluriennale.
Con la convenzione, l'Azienda sanitaria assume l'obbligo di
attivare il progetto di presa in carico dei pazienti oncologici
pediatrici comprensiva delle cure e dell'assistenza a domicilio,
mediante il coordinamento e l'integrazione tra la Clinica di
pediatria e i servizi territoriali aziendali; verrà costituito il
Comitato di coordinamento e controllo del progetto, al cui
interno dovrà essere rappresentata anche l'Associazione, e
realizzerà tutte le attività previste dal progetto operativo,
l'acquisizione e formazione delle risorse umane dedicate al
progetto e finanziate, nella fase iniziale, dall'Associazione.
Anche il direttore generale di Asufc ha espresso soddisfazione
per l'iniziativa che, oltre a dare risposte a bambini e famiglie,
è orientata a costruire la continuità delle cure tenendo conto
dell'integrazione fra ospedale e territorio.
Da oltre vent'anni, l'associazione Luca Ods aiuta le famiglie con
bambini oncologici in cura presso gli ospedali del Friuli Venezia
Giulia fornendo loro un aiuto economico per i primi otto mesi
della malattia e assistenza psicologica gratuita per un
determinato numero di ore. Sostiene le strutture ospedaliere per
continuare a garantire ai bambini la possibilità di curarsi
vicino a casa, finanzia borse e progetti di studio e l'acquisto
di macchinari ed attrezzature altamente tecnologici a favore dei
nosocomi regionali. Tra le ulteriori attività, la onlus organizza
attività ricreative e formative per le famiglie per favorire la
condivisione e il ritorno alla normalità dopo la malattia e
acquista materiale ludico destinato alle stanze di degenza per
rendere più sopportabile il ricovero dei bambini.
ARC/LP/ma