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23.09.2025 17:49

Salute: Riccardi, entro 2025 prime sei Case comunità, tre dell'AsuFc

L'assessore all'Assemblea dei sindaci del Friuli centrale. "Risultati in miglioramento ma il lavoro deve continuare. Obiettivi 2026: rete oncologica, specializzazioni degli ospedali, moltiplicazione dell'offerta territoriale e irrobustimento della rete non autosufficienza".
Udine, 23 set - "I risultati complessivi dell'Atto aziendale 2025 dell'AsuFc segnano un miglioramento dei dati sia rispetto agli incarichi assegnati nel personale, sia rispetto alle attività delle urgenze ma anche sul fronte delle prestazioni ambulatoriali. Ma il passo in avanti più evidente è relativo ai tempi di attesa degli interventi oncologici che pone l'AsuFc tra le migliori aziende sanitarie".
Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenendo all'Assemblea dei sindaci dell'Azienda sanitaria universitaria del Friuli centrale che si è svolta nell'ospedale di Udine.
"Stiamo già lavorando alla programmazione per il 2026. Questo - ha evidenziato Riccardi - anche grazie alla programmazione che abbiamo compiuto nel Bilancio del 2025, che per la prima volta ha consentito di evitare "rabbocchi" del Fondo sanitario, mettendo così tutte le Aziende della regione in grado di operare nel migliore dei modi".
"Quella del 2026 - ha detto ancora Riccardi - è una programmazione importante, perché già entro quest'anno vedremo l'apertura delle prime Case di comunità: sei complessivamente in regione (con risposta a bassa urgenza), tre delle quali nell'ambito dell'AsuFc, Udine, Gemona e Cividale del Friuli. Questo grazie all'intesa con i medici di medicina generale che mi auguro possa arrivare a breve e per la quale desidero ringraziare tutti i sindacati per l'impegno sui contenuti in un momento così difficile. Procederà - ha osservato l'assessore - l'assetto definito dalla Rete oncologica, quindi la revisione anche delle funzioni delle strutture ospedaliere tra ospedali hub e spoke".
"La programmazione del 2026 prende atto - ha aggiunto Riccardi - dell'importante lavoro che è stato svolto nel 2025 nel sistema sanitario regionale. A partire dal nuovo e positivo accordo con il sistema del privato accreditato, l'importante intesa raggiunta solo qualche settimana fa con i pediatri di libera scelta, la dematerializzazione nelle farmacie degli iter che riguardano le cure per i pazienti diabetici".
Riferendosi ancora alla programmazione per il prossimo anno, Riccardi ha ribadito che "le linee di intervento che stiamo definendo per il 2026 rappresentano una tappa fondamentale del percorso di evoluzione del nostro sistema sanitario regionale. L'obiettivo è duplice: da un lato - ha spiegato l'assessore - proseguire con decisione nella specializzazione delle strutture ospedaliere della nostra rete, così da garantire una risposta sempre più qualificata e appropriata ai bisogni di cura per le acuzie. Dall'altro, rafforzare in modo significativo la rete delle strutture per le persone non autosufficienti, che oggi conta un numero di posti letto triplo rispetto a quello ospedaliero".
"Questa rete - ha aggiunto l'assessore - deve diventare più solida, efficiente e capace di rispondere alle crescenti esigenze legate alla cronicità, che rappresentano ormai la componente prevalente della domanda di salute. È su questo terreno che si gioca la sostenibilità futura del nostro sistema. Oggi siamo di fronte a uno sbilanciamento strutturale che rischia di mettere ancor più sotto pressione l'intero modello sanitario". ARC/LIS/al