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30.05.2022 17:42

Salute:in Fvg più ter. intensive rispetto quelle previste da Ministero

Trieste, 30 mag - La dotazione di 175 posti letto di terapia intensiva nelle strutture ospedaliere della regione, individuata con una delibera di Giunta approvata ad agosto del 2020, è superiore a quella derivante dall'applicazione dei parametri nazionali fissati dal ministero della Salute. Nella fase di picco della pandemia la dotazione è stata ampiamente superata mettendo a disposizione oltre 200 postazioni.

Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute rispondendo ad una specifica interrogazione nel corso della seduta della III Commissione consiliare svoltasi oggi a Trieste.

In particolare l'esponente dell'Esecutivo ha posto in evidenza come l'applicazione dei parametri nazionali avrebbero previsto in Friuli Venezia Giulia un numero di posti letto di terapia intensiva pari a 170 nel 2019 e 168 nel 2020, comunque inferiori a quelli attivati dalla Regione. Ne deriva quindi - è stato spiegato nel corso dei lavori - che 175 è il punto di riferimento per la dotazione "strutturale" a cui deve adeguarsi il sistema sanitario a seguito dell'emergenza Covid e delle indicazioni nazionali per la sua gestione, valori che prescindono dalla classificazione dei posti letto con i codici ministeriali esistenti pre pandemia. Nel medesimo piano sono riportati, per ogni Azienda sanitaria e ogni presidio ospedaliero, i posti letto strutturali di terapia intensiva che non necessitano di ulteriori interventi e sono esplicitamente indicati i nuovi posti letto da realizzare.

L' assessore regionale ha poi posto in evidenza che durante le fasi più acute del picco pandemico la Regione è stata in grado, sulla base della riorganizzazione in itinere, di superare il limite previsto mettendo a disposizione oltre 200 posti letto per la gestione delle situazioni intensive. La Commissione di audit ministeriale ha rilevato che ai malati è stata assicurata adeguata assistenza medica e infermieristica.

Per quanto attiene poi alla codifica dei posti letto intensivi e subintensivi, la diversa classificazione intervenuta con circolare del Ministero nel mese di novembre 2020 ha comportato una diversa forma di dettaglio dei flussi per la distinzione, a livello centrale, delle diverse tipologie di reparti. La Regione ha posto in evidenza come questa codifica supplementare e diversa, con le inevitabili difficoltà di implementazione, non ha inciso sulla operatività clinica di risposta alla popolazione, ma solo sulla congruenza tra i diversi flussi ministeriali già presenti.

Il vicegovernatore ha spiegato inoltre anche che gli 8 posti letto presenti a Palmanova sono strutturalmente destinati alla terapia intensiva e come questi, insieme a quelli semi intensivi come previsto da una delibera del 2014, dovessero essere organizzati in un'area comune di degenza (area di emergenza) e gestiti dai medici di Pronto Soccorso e medicina d'urgenza, anestesia e rianimazione e cardiologia sulla base delle problematiche cliniche dei pazienti. Per quanto concerne invece l'ospedale di Gorizia, da aprile 2021 sono stati attivati 7 posti letto di terapia semi intensiva e confermata la codifica degli 8 posti letto di terapia intensiva Covid.

Infine l'esponente dell'Esecutivo ha ricordato che è programmata una revisione e codifica del Piano complessivo dei posti letto, che riguarderà anche quelli semi intensivi e intensivi del sistema sanitario regionale e che necessariamente coinvolgerà anche quelli del Presidio ospedaliero di Palmanova che sono stati oggetto delle osservazioni ministeriali. ARC/AL/pph