Intermodalità: Fvg apripista in Europa sui trasporti a corto raggio
Trieste, 16 mag - La Regione Friuli Venezia Giulia fa da
apripista e da esempio a livello europeo sulla promozione
dell'intermodalità applicata ai trasporti a corto raggio.
È il commento dell'assessore regionale alle Infrastrutture e
Territorio all'approvazione in sede di IV Commissione consiliare
del disegno di legge 164 che rende strutturale per un periodo di
6 anni gli incentivi allo spostamento su treni e navi del
traffico merci.
La Regione, con un'azione dei suoi uffici iniziata a marzo del
2021, ha ottenuto dalla Commissione europea, come ha riferito
l'assessore, che gli incentivi all'intermodalità attivati in via
sperimentale nel 2018 non siano considerati aiuti di Stato, alla
luce dei brillanti risultati ottenuti in tema di riduzione
dell'inquinamento e del pericolo di incidenti nei centri abitati,
in particolare per quanto riguarda il trasporto delle bramme,
grandi semilavorati d'acciaio che a lungo impegnavano le strade e
i percorsi urbani. Dal confronto con la Commissione europea è
scaturito anche il vincolo, giudicato positivo e stimolante
dall'assessore, a ridurre del 50 per cento il traffico dei mezzi
pesanti spostandolo su binari e navigazione entro il 2030, mentre
entro il 2050 l'abbandono del trasporto su gomma dovrà essere
totale.
La dotazione finanziaria dello stanziamento prevista dal ddl, che
approderà ora in Aula in base al calendario consiliare, ammonta
complessivamente a 15 milioni di euro per il triennio 2022-24.
ARC/PPH/gg
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