Protezione civile: volontari Fvg a Dacia Arena segno ritorno normalità
Scambio di gagliardetti tra Protezione civile e Udinese Calcio
Udine, 14 mag - Osservare la Dacia Arena gremita di spettatori
e vedere un intero settore dello stadio colorato dalle divise dei
volontari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia non
può che riempire d'orgoglio, perché rappresenta il mantenimento
di una promessa: il ritorno alla normalità dopo le fasi più
difficili della pandemia. Un risultato ottenuto grazie anche allo
sforzo congiunto del Servizio sanitario regionale e della
Protezione civile Fvg, oltre che alla fiducia dei cittadini nella
vaccinazione.
È questo, in sintesi, il messaggio lanciato oggi alla Dacia Arena
dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla
Salute e alla Protezione civile, quando a bordo campo della
partita Udinese-Spezia ha partecipato allo scambio dei
gagliardetti tra la società calcistica friulana e la Protezione
civile regionale.
Un'occasione, ha spiegato l'esponente della Giunta, che l'Udinese
ha colto per omaggiare i volontari della Protezione civile, ai
quali va la gratitudine di tutta la nostra regione. Senza il
lavoro svolto dalla Protezione civile, in coordinamento con il
Servizio sanitario e assieme a tutto il mondo del volontariato,
non sarebbe stato possibile gestire efficacemente una cinquantina
di centri vaccinali e somministrare quasi 2,7 milioni di dosi di
vaccino.
Il vicegovernatore, rivolgendo un saluto agli oltre 350 volontari
presenti allo stadio e ringraziando l'Udinese per la riconoscenza
dimostrata loro, ha evidenziato che oggi, pur continuando ad
avere un ruolo nella gestione dell'emergenza Covid-19, la
Protezione civile è impegnata anche nell'accoglienza dei profughi
provenienti dall'Ucraina, la maggior parte dei quali arriva in
Italia passando proprio dal Friuli Venezia Giulia.
ARC/MA/gg
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.