Cultura: recupero spazio urbano dedicato a cultura è atto libertà
Pordenone, 4 mag - Il recupero di uno spazio urbano che poi
viene dedicato alla cultura rappresenta un importante momento di
libertà per i cittadini di una comunità.
È questo in sintesi il concetto espresso oggi dall'assessore
regionale alla Cultura nel corso della presentazione de "Il Verdi
in Pescheria", la rassegna estiva del teatro Verdi di Pordenone
che prevede un cartellone di proposte dedicate al jazz, musica,
danza e laboratori teatrali, il tutto programmato - da fine
maggio a metà luglio - nello spazio aperto della piazzetta
Pescheria. In quel contesto verrà allestito un palco fisso e
circa 400 posti a sedere, il tutto abbellito con elementi di
arredo urbano.
Alla presenza del presidente dell'Ente culturale del Friuli
occidentale, l'esponente dell'Esecutivo regionale ha posto in
risalto l'importanza di un'iniziativa che porta la cultura in
piazza, consentendo così a quanti vivono in città di
riappropriarsi di un luogo della vita quotidiana. Quello del
"Verdi in Pescheria" - ha posto in evidenza l'esponente della
Giunta - non è l'unico esempio, visto che Pordenone e l'intera
area del Friuli occidentale non sono nuovi a iniziative che
vedono fondersi cultura e spazi pubblici comunali.
Importante inoltre per l'assessore è la forte collaborazione che
si è creata anche in questo caso tra eventi culturali e mondo
imprenditoriale, con il settore della ristorazione e della
ricettività che hanno stretto un accordo per dare impulso
all'intero progetto. La Regione ha poi rivolto un plauso
all'attività del teatro Verdi di Pordenone che, con umiltà, ha
saputo diventare un punto di riferimento e di aggregazione di
tutti i soggetti di produzione culturale della Destra
Tagliamento, armonizzando tra di loro gli eventi e conferendo ad
ognuno uno specifico valore aggiunto.
Infine l'assessore regionale si è soffermata sul grande sforzo
che l'Amministrazione ha compiuto per sostenere il sistema
culturale del Friuli Venezia Giulia durante il periodo della
pandemia; con specifici provvedimenti è stato possibile infatti
dare continuità alle manifestazioni proposte dai sodalizi, grazie
anche alla presenza di soggetti forti che hanno saputo mantenere
la barra a dritta nonostante il periodo di grande difficoltà a
causa del lockdown. Ciò ha permesso di non lasciare indietro
alcuna associazione, non solo recuperando ma, anzi, rilanciando
l'intera attività culturale presente nel territorio regionale.
ARC/AL/gg
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