Parchi: Zannier, quadro normativo più organico a tutela aree protette
Trieste, 26 ott - "La legge regionale 42 del 1996 sui parchi e
riserve naturali del Friuli Venezia Giulia ci ha consentito di
governare in modo positivo queste tematiche per 25 anni. Come è
normale che sia, nel tempo sono emerse però delle nuove esigenze
operative suggerite direttamente dagli enti gestori attivi sul
territorio. Allo stesso tempo l'inevitabile evoluzione normativa
ha reso indispensabile un intervento di revisione. Con questo
provvedimento vogliamo consolidare il fondamentale obiettivo di
salvaguardia delle nostre aree protette e di tutela della
biodiversità all'interno di un quadro legislativo organico e
maggiormente coerente".
Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale l'assessore alle
Risorse forestali, Stefano Zannier, nel corso della seduta della
IV Commissione.
"Attraverso questo intervento - ha spiegato Zannier - vogliamo
inoltre rendere definitiva l'attribuzione della competenza
regionale relativamente alle aree della rete Natura 2000,
disciplinata dalla legge 7 del 2008, attribuendone la gestione a
parchi e alle riserve naturali. In questo modo favoriamo
l'opportunità di uno sviluppo anche di carattere turistico,
sempre nel rispetto della fondamentale finalità
conservazionistica".
"Nel medesimo ambito tematico del turismo eco-sostenibile, che in
questi anni presenta tassi di crescita straordinari, si colloca
l'importanza del marchio di qualità, che - ha sottolineato
l'assessore - diventa un importante attestato di riconoscimento
che viene assegnato nel momento in cui sono soddisfatti certi
requisiti, come ad esempio la garanzia di rispetto dell'ambiente
e della biodiversità".
"Nel rispetto delle finalità della riserva e dei possibili
sviluppi di carattere economico e di turismo eco-compatibile, la
norma contiene inoltre la previsione che si possano fare
investimenti per commercializzare i prodotti e i servizi
provenienti dal territorio del parco e della riserva. La relativa
disciplina - ha aggiunto l'esponente della Giunta - viene
lasciata però all'autonomia regolamentare degli enti gestori che
conoscono meglio le specificità territoriali".
"Su sollecitazione sempre degli enti gestori ma anche del
Consiglio delle autonomie locali sono state introdotte delle
integrazioni e delle semplificazioni come quelle riguardanti i
meccanismi di composizione e nomina di alcuni organi come, per
esempio, il Comitato tecnico scientifico. Fondamentale in tal
senso - ha rimarcato l'assessore - la modifica nell'istituzione
di parchi comunali e intercomunali dove si prevede la
concentrazione in un unico procedimento integrato dell'attività
pianificatoria e ambientale della Regione".
Durante i lavori in Commissione è stato trattato anche il tema
dell'istituzione del nuovo sito di importanza comunitaria (Sic)
Natura 2000 a tutela dell'Arzino. "Si tratta dello strumento più
solido a nostra disposizione in materia di tutela ambientale che
abbraccia - ha ricordato Zannier - non solo il corso principale
del torrente ma anche le aree attraversate dai suoi affluenti".
ARC/RT/pph
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