Cultura: èStoria tra i muri portanti produzioni culturali Gorizia 2025
Gorizia, 1 ott - "èStoria", assieme al Premio Amidei, Artisti
Associati e ai tanti soggetti culturali del Friuli Venezia
Giulia, sarà uno dei perni del percorso per arrivare a Nova
Gorica/Gorizia 2025 con un palinsesto di produzione culturale di
livello nazionale e internazionale: l'Amministrazione regionale
ha la ragionevole certezza di poter avviare questo percorso
cogliendo un'opportunità unica per tutto il Friuli Venezia Giulia
lavorando in sinergia pubblico-privato.
Lo ha rimarcato l'assessore regionale alla Cultura alla
presentazione ufficiale del Festival internazionale della Storia
a Gorizia, ringraziando per l'amore e la passione che i vertici
dell'associazione culturale e i tanti collaboratori uniscono alla
voglia di far fare un passo in più alla manifestazione ogni anno.
Dopo le restrizioni causate dalla pandemia èStoria torna
proseguendo nella sua missione: avvicinare ai grandi temi della
storiografia un pubblico il più ampio e composito possibile
spaziando nel tempo su temi di grande rilevanza con un approccio
multidisciplinare che va dalla letteratura, al diritto, all'arte
passando anche per il cinema, che sarà protagonista di una novità
assoluta di questa edizione del festival: èStoria Film Festival -
sostenuto dall'Assessorato alla Cultura della Regione Friuli
Venezia Giulia e nato in collaborazione con l'Associazione
Palazzo del Cinema - Hiša Filma - che lega la passione per la
storia del cinema con l'attenzione alle forme più moderne di
divulgazione storica.
La XVII edizione si svolgerà da oggi fino al 3 ottobre nel Parco
Basaglia, luogo simbolico dove, sessant'anni fa, Franco Basaglia
fece il suo primo ingresso nella struttura psichiatrica avviando
la sua rivoluzione. Il tema scelto per questa edizione è la
Follia, con più di 100 ospiti protagonisti di circa 60
appuntamenti. Moltissimi gli ospiti di fama internazionale tra
cui Jean-François Bert, Véronique Boudon-Millot, Tom Burns, John
Foot, Jacques Jouanna, Patrick McGrath, Andrew Scull, Frances
Stonor Saunders.
Nel messaggio del ministro della Cultura letto dal presidente
dell'associazione èStoria nel corso della presentazione ufficiale
l'esponente del Governo ha definito il Parco luogo emblematico
che racconta come il dolore e la malattia possano essere
affrontati con una visione che mette al centro la civiltà, la
cura e il rispetto delle persone, valori quanto mai attuali - ha
rimarcato il ministro - dopo la pandemia.
Sul Parco Basaglia la Regione attraverso l'assessorato alla
Cultura e quello al Patrimonio - ha assicurato l'assessore -
investirà: i primi fondi sono stati stanziati per far avviare i
lavori nel 2022 con la certezza di arrivare al 2025 con strutture
necessarie per la logistica dell'evento.
ARC/EP/ma
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