Caldo: Riccardi, pronta ordinanza per luoghi lavoro a rischio
Il provvedimento sarà in vigore fino al 15 settembre. Bini:
"Regione attivata con celerità". Rosolen: "Cambiamento climatico
non va sottovalutato"
Trieste, 2 lug - "Un'ordinanza redatta in tempi brevissimi con
il supporto delle organizzazioni sindacali, a fronte
dell'emergenza caldo che ha reso necessario intervenire con
regole precise a tutela dei lavoratori maggiormente esposti alle
alte temperature". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi,
annunciando che da oggi pomeriggio fino al 15 settembre sarà in
vigore l'ordinanza, a firma del governatore Massimiliano Fedriga,
finalizzata a ridurre il rischio di colpi di calore e stress
termico in ambito lavorativo nei mesi estivi. Il provvedimento prevede, in particolare, la sospensione
dell'attività lavorativa dalle 12.30 alle 16 in cantieri edili e
stradali, cave, nelle attività florovivaistiche e agricole e
negli ambienti di lavoro interni non climatizzati e non
sufficientemente aerati. "Abbiamo ritenuto opportuno estendere la
validità dell'ordinanza anche a queste ultime aree - ha
puntualizzato Riccardi - , nelle quali il caldo eccessivo del
caldo può avere un impatto altresì pericoloso". I contenuti dell'ordinanza sono stati discussi questa mattina nel
palazzo delle Regione a Trieste, in un incontro con le
organizzazioni sindacali a cui hanno partecipato anche gli
assessori regionali Sergio Emidio Bini (Attività produttive) e
Alessia Rosolen (Lavoro). "La Regione si è attivata con rapidità per venire incontro alle
necessità delle aziende e dei lavoratori in un periodo di
emergenza - ha commentato Bini - . La direzione Attività
produttive è impegnata nelle interlocuzioni con le associazioni
di categoria per dare massima diffusione a questa misura
preventiva nel tessuto produttivo". L'assessore Rosolen ha sostenuto che "il cambiamento climatico in
atto è un fenomeno che andrà tenuto sempre più in considerazione
nel tutelare le condizioni di lavoro, anche attraverso normative
di carattere nazionale e la contrattazione collettiva".
ARC/PAU/gg
Un momento dell'incontro con le organizzazioni sindacali
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