Trieste, 6 lug - "Mettiamo a disposizione 10 milioni di euro
con i quali far fronte al problema legato ai tempi d'attesa in
sanità. Si tratta di misure che richiameranno una conseguente
delibera della Giunta la quale, a sua volta, definirà i contenuti
dei piani, affidati alle Aziende sanitarie: su proposta delle
stesse Aziende, in ordine alle criticità che presenteranno e
nelle forme che rideranno più opportune, prenoteremo le risorse.
Per obiettivi legati al 2023 utilizzeremo due strumenti
principali: il riconoscimento di prestazioni aggiuntive da parte
del personale dipendente della sanità pubblica, con ricorsi a
maggiori monte ore e l'utilizzo delle forme di privato
accreditato già nei rapporti contrattuali con le Aziende
sanitarie, anche la possibilità di contratti a tempo
determinato".
Lo ha specificato questa mattina, in sede di III Commissione in
Consiglio regionale, l'assessore alla Salute, politiche sociali e
disabilità del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.
"Per la spesa corrente, al Programma 12 - Interventi di
disabilità, allochiamo oltre 429.500 euro a copertura 2023 - ha
dettagliato Riccardi -. Introduciamo 200mila euro come risorse
per borse lavoro; 129.549 euro vanno a integrazione per aumentare
gli interventi per progetti personalizzati per persone con
disabilità. Sempre di spesa corrente, e per interventi per
soggetti a rischio di esclusione sociale, introduciamo, a
copertura dell'esercizio 2023, 25mila euro per co-finanziamenti
di progetti di care leavers".
"Ancora per la parte corrente al Programma 7 - Programmazione del
governo delle reti socio-sanitari e sociali, complessivamente
destiniamo oltre 1,4 milioni; 1,5 milioni vanno, stornati, per
economie maturate a chiusura delle istruttorie per rimborso per
polizze amministrative di sostegno, sistemi informativi dei
servizi sociali e forme di sostegno, eco indennità e corsi di
formazione assistenziale. Questa cifra quindi va direttamente ai
Comuni" ha aggiunto poi l'esponente della Giunta.
"Per la parte capitale, 2 milioni di euro saranno destinati alla
sperimentazione della domotica per l'attività domiciliare, e un
milione al bando Eisa - è entrato nel dettaglio ancora, Riccardi
-. Sulla Missione 13, per la parte corrente, introduciamo una
posta complessiva di oltre 50,5 milioni; implementiamo il fondo
del Servizio sanitario regionale ad attività di spesa corrente
coi livelli essenziali di assistenza di oltre 40,6 milioni. Dieci
milioni vanno, poi, ad azioni organizzative sull'abbattimento dei
tempi di attesa, come già detto".
"Il capitolo degli investimenti del Programma 5 vede
l'implementazione oltre 65 milioni di euro destinati a
investimenti in sanità con interventi che saranno programmati
delle Aziende destinati a opere manutentive prevalentemente su
strutture edilizie e rinnovo tecnologico delle attrezzature in
capo alle stesse Aziende sanitarie".
"Al Programma 7, per quanto riguarda ulteriori spese, la somma
complessiva è di quasi 4,7 milioni: di questi 73mila euro per
ricoveri umanitari (140mila euro anche nelle coperture degli anni
24 e 25). Destiniamo, inoltre, 3 milioni e 843mila euro ai
capitoli del sistema informativo di parte corrente per attività
di Insiel, con una dotazione importante relativa alla
Telemedicina e soprattutto all'implementazione del fascicolo
sanitario elettronico. La somma viene implementata, in parte
capitale, di 976mila euro, per le attività in Insiel a beneficio
del sistema informativo regionale" ha concluso Riccardi.
ARC/PT/al
L'assessore Riccardo Riccardi in III Commissione