Pnrr: Callari, su transizione digitale vanno coinvolte le Regioni
Piccoli comuni non hanno competenze e personale sufficiente Trieste, 12 nov - "Le Regioni non accampano pretese né
desiderano accaparrare risorse, ma vogliono mettersi a
disposizione nella transizione digitale come aggregatori di
competenze e di personale a favore dei piccoli centri". Con queste parole l'assessore del Friuli Venezia Giulia ai
Servizi informativi Sebastiano Callari, nella sua veste di
coordinatore vicario della Commissione Innovazione tecnologica e
Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni, ha spiegato in
sede di audizione alla Commissione Bilancio della Camera la
logica degli emendamenti proposti allo schema di disegno di legge
n.152 di conversione del decreto legge sull'attuazione del Pnrr. "Le azioni del Piano mirano dritto ai Comuni tralasciando le
Regioni, ma se città metropolitane e comuni di maggiori
dimensioni sono attrezzati - ha evidenziato Callari - i comuni
più piccoli potranno avere difficoltà a gestire risorse che
facilmente si riveleranno esuberanti rispetto alle capacità di
spesa". Secondo Callari, "non si può pensare di gestire la transizione
digitale come potrebbe fare una multinazionale dotata di un
grande data center collegato alla rete periferica. Le Regioni
vanno perciò coinvolte se si vuole fare finalmente quel salto di
qualità che permetta all'Italia di risalire la classifica Desi
[Digital Economy and Society Index] nella quale versa nelle
ultime posizioni a livello europeo". Gli emendamenti proposti dalla Commissione Innovazione
tecnologica per modificare lo schema del disegno di legge sul
Pnrr prevedono di ripristinare il Comitato di indirizzo per il
digitale, cui partecipava anche un rappresentante delle Regioni,
Comitato che lo schema di disegno di legge abroga. Si propone, in
secondo luogo, che le Regioni e le Province autonome possano
accedere direttamente alle banche dati dell'Anagrafe nazionale
della popolazione residente, in modo da semplificare i
procedimenti amministrativi. Per quanto riguarda infine il Fondo
per la Repubblica digitale, la Commissione di cui Callari è
vicepresidente vicario chiede che le ingenti risorse a
disposizione siano spese in modo omogeneo su tutto il territorio
nazionale grazie al supporto operativo delle Regioni e delle
Province autonome. A tale fine il riparto andrebbe sottoposto
preventivamente a Regioni e Province autonome con l'acquisizione
dell'intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni.
ARC/PPH/gg
L'assessore del Friuli Venezia Giulia ai Servizi informativi Sebastiano Callari interviene da Udine in via telematica ai lavori della Commissione Bilancio della Camera sul Pnrr nella sua veste di coordinatore vicario della Commisisone Innovazione tecnologica e Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
L'assessore del Friuli Venezia Giulia ai Servizi informativi Sebastiano Callari interviene da Udine in via telematica ai lavori della Commissione Bilancio della Camera sul Pnrr nella sua veste di coordinatore vicario della Commisisone Innovazione tecnologica e Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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