Trieste, 2 dic - "Il bando 2021 che finanzierà progetti di
aggregazione delle imprese attua una specifica disposizione di
SviluppoImpresa con cui l'Amministrazione regionale intende
promuovere anche la realizzazione di aggregazioni in forma di
reti di impresa tra le agenzie immobiliari o società di gestione
immobiliare turistica con sede legale o unità operativa in
regione".
Lo ha spiegato l'assessore regionale alle Attività produttive in
merito all'approvazione da parte della Giunta regionale del
riparto su base provinciale di 1.535.352,80 euro per contributi
in conto capitale a sostegno di progetti di aggregazione in rete
tra imprese.
Le risorse finanzieranno le domande a valere sul bando che verrà
emanato entro la fine del 2021 con previsione della presentazione
delle domande dal 1° febbraio al 1° marzo 2022. Il canale
contributivo è gestito mediante delega alle Camere di commercio
regionali.
In base al riparto, effettuato in proporzione al numero delle
imprese attive in ciascun territorio come risultanti dal Registro
delle imprese al 31 dicembre del 2020, al territorio di Udine
(42.594 imprese) andranno 739.699,32 euro; a quello di Pordenone
(23.289 imprese) 404.443,29 euro; a quello di Trieste (13.943)
242.138,04 euro; a quello di Gorizia (8.584 imprese) 149.072,15
euro.
L'intensità massima del contributo è pari al 50 per cento della
spesa ammissibile e l'importo massimo concedibile per progetto è
di 150.000 euro.
Potranno presentare domanda e beneficiare degli incentivi, oltre
alle singole Pmi che partecipano ad un progetto di aggregazione
in rete, anche direttamente le reti con soggettività giuridica
già esistenti che intendono realizzare progetti di sviluppo delle
attività di rete.
Può essere oggetto di contributo l'intero processo di creazione e
di sviluppo delle reti e cioè, oltre alla realizzazione del
progetto, anche la fase propedeutica di orientamento, formazione
e creazione della rete e la predisposizione del progetto.
In particolare, nella fase di realizzazione sono ammissibili le
spese per la realizzazione dello sviluppo di innovazione di
processo a carattere tecnologico, organizzativo, gestionale,
nelle tecniche di promozione del territorio, nelle relazioni tra
operatori e nei rapporti con i clienti, anche finalizzate al
rafforzamento e consolidamento delle reti distributive e della
presenza sui mercati; i processi di internazionalizzazione; lo
sviluppo e miglioramento di funzioni condivise dall'aggregazione
(progettazione, logistica, servizi connessi, comunicazione,
informatizzazione, finalizzate all'aumento dell'efficienza e
dell'imprenditorialità); la realizzazione di attività comuni per
l'innovazione di prodotto; la definizione di regole di
commercializzazione supportate da linee comuni di marketing;
l'organizzazione e partecipazione a tavoli tecnici per la
standardizzazione dei processi aziendali e per la condivisione di
procedure sulla qualità dei processi, nonché condivisione di
procedure per garantire il rispetto di normative in materia
ambientale; la creazione e promozione di marchi di rete.
Il contributo è concesso a seguito di approvazione da parte delle
Camere di commercio di graduatorie provinciali, seguendo l'ordine
dei punteggi ricevuti dai progetti presentati, stimati in base a
criteri di valutazione, quali il numero di imprese partecipanti
alla rete, la qualità e innovatività delle iniziative proposte,
il livello di completezza e consistenza del piano finanziario del
progetto.
ARC/EP/ma
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini
Foto Regione FVG