Dragaggi: Scoccimarro, tempi certi per progetto escavo canale Marano
Udine, 26 nov - "Finalmente dopo sei anni siamo in presenza di
un progetto in cui organi tecnici ed amministrativi dello Stato e
regionali hanno espresso parere positivo, ma soprattutto si sono
create le condizioni per ottenere entro tempi certi il parere di
chi deve esprimersi e da troppo tempo, malgrado i solleciti, non
ha espresso la doverosa posizione".
È questo il commento dell'assessore alla Difesa dell'ambiente
Fabio Scoccimarro al termine della Conferenza dei servizi indetta
stamattina dalla Regione per approvare e autorizzare il progetto
di dragaggio del Canale di Marano Lagunare.
Alla conferenza hanno preso parte il Prefetto di Udine Massimo
Marchesiello, il sindaco di Marano Lagunare Mauro Popesso, oltre
ai vertici della Capitaneria di Porto di Trieste, Monfalcone,
Grado e San Giorgio di Nogaro. Accanto agli uffici della
Direzione centrale Difesa dell'ambiente, che hanno assunto la
presidenza della Conferenza, era presente anche il direttore
tecnico scientifico di Arpa.
Il ministero della Transizione ecologica non è intervenuto ma ha
depositato una nota in cui, ribadendo le perplessità circa alcune
interpretazioni dell'Avvocatura distrettuale dello Stato di
Trieste sulla applicabilità dell'articolo 109 del Testo unico
ambientale ai dragaggi in laguna, ha evidenziato di non potersi
esprimere in assenza del parere dell'Avvocatura generale dello
Stato.
"La conferenza ha quindi sospeso i lavori sino al prossimo 8
dicembre, corrispondente ai 90 giorni che la norma assegna per
l'espressione del parere in materia ambientale. Ove allo scadere
di detto termine non giunga il parere ministeriale la Conferenza
ha condiviso che la mancata partecipazione in data odierna alla
Conferenza da parte del ministero sarà considerata assenso,
ovvero 'silenzio qualificato' alla realizzazione del progetto,
come qualora il parere fosse formulato in termini positivi" ha
spiegato ancora Scoccimarro.
Il progetto prevede di dragare 38mila metri cubi di sedimenti dal
canale di Marano e dal canale di raccordo con deposito degli
stessi in contiguità con il lato sud est dell'esistente cassa di
colmata, ripristinando così la navigabilità originaria del
canale. Su questo progetto hanno dato parere positivo tutti gli
intervenuti, mentre le direzioni e gli uffici non presenti
avevano inoltrato nota scritta con parere favorevole.
ARC/COM/ssa/ma
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