La riunione del 14 marzo scorso ha segnato la fine del primo quinquennio di attività per il Consiglio delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia che, fin dalla prossima seduta, si riunirà in una compagine parzialmente diversa in quanto, come previsto dalla legge regionale 1/2006, ne sono stati rinnovati i 15 componenti elettivi.
La chiusura di un ciclo istituzionale costituisce sempre il momento in cui fare un bilancio dell'attività svolta, bilancio che risulta particolarmente significativo per un organo di recente istituzione come il Consiglio delle autonomie.
I numeri risultano più che soddisfacenti: nel corso dei cinque anni il CAL ha convocato 96 sedute plenarie, 62 dell'Ufficio di Presidenza, 65 di commissione delle quali 41 della 3a Commissione.
Ha esaminato 256 atti, dei quali 70 disegni di legge di iniziativa della Giunta regionale, 155 proposte di provvedimenti della Giunta regionale, 26 proposte di legge di iniziativa dei consiglieri regionali (compresi testi unificati), 5 provvedimenti degli enti locali. Il Consiglio delle Autonomie Locali ha adottato 294 deliberazioni (per il dettaglio vai all’intera raccolta dati del quinquennio).
L’aspetto più importante però, al di là delle statistiche, è rappresentato dal fatto che si è trattato di un’attività utile ed importante che è stata svolta da tutti i componenti con competenza tecnica e allo scopo di rappresentare compiutamente le esigenze delle sistema delle autonomie locali, facendo sì che alcune decisioni della Giunta e del Consiglio regionale fossero riviste, rivisitate, ottimizzate.
In questi anni nei quali ho frequentato il Consiglio delle Autonomie prima come sindaco di Gorizia, poi come presidente, ho sempre assistito ad interventi di buon senso da parte dei componenti, senza alcuna sterile contrapposizione politica, nell’ottica di contemperare le esigenze politiche con quelle amministrative delle singole amministrazioni locali.
Un mio personale e sentito ringraziamento per il lavoro svolto con attenzione e impegno oltre che a tutti i componenti del CAL, va in particolare ai presidenti che mi hanno preceduto in questo mandato quinquennale: Vittorio Brancati, Mario Pezzetta, Attilio Vuga, ed ai vice presidenti Strassoldo, Fontanini, Gherghetta, che in alcuni periodi hanno retto la presidenza e Maria Teresa Bassa Poropat.
Non ultimi ricordo i coordinatori delle tre Commissioni del CAL che hanno condotto il fondamentale lavoro di approfondimento tecnico. Della I, Assetti istituzionali e ordinamentali delle autonomie, affari istituzionali del Consiglio: Walter Godina, Elio De Anna, Mario Pezzetta. Della II, Personale, bilancio, finanze: Maurizio Malduca, Ruggero Del Mestre, Claudio Fornasieri. Della III, Istruzione, cultura urbanistica e pianificazione territoriale, ambiente, trasporti, protezione civile, attività economiche e produttive, lavoro, welfare e turismo: Giuseppe Napoli, Nerio Belfanti.
Mi congratulo quindi con i componenti neo eletti e con quelli che sono stati riconfermati ricordando a tutti…che è già tempo di rimboccarsi le maniche!!!
Il Presidente
Ettore Romoli